di GIOVANNI MINICOZZI
E’ terminata con il ballottaggio l’elezione dei nove componenti del consiglio direttivo dell’ordine dei giornalisti del Molise e con un rinnovamento pressoché totale rispetto alla gestione precedente. Infatti, ben sette componenti rappresentano la discontinuità e sono: Pina Petta, Enzo Luongo, Alfonso Sticca, Giovanni Cannarsa e tre giornalisti di Telemolise (emittente con più eletti), ovvero Sergio Di Vincenzo, Annamaria Di Matteo e Marcella Tamburello. Per l’altra sponda sono stati rieletti l’ex Presidente, Antonio Lupo e il suo vice Domenico Bertoni. Da sottolineare le ingerenze manifestate nel corso della campagna elettorale da importanti esponenti politici attualmente legati al Presidente della Regione Paolo Frattura, con il quale il precedente assetto dell’ordine aveva condiviso tutto , compresa l’iniqua legge a sostegno dell’editoria i cui effetti pratici sono stati quelli di tentare di eliminare le voci critiche e di calpestare il lavoro dei giornalisti. Una legge varata con l’intento di escludere gli organi di informazione più importanti ma che fino ad ora, di fatto, ha escluso tutti. Tornando all’elezione dell’ordine c’e’ da dire che , invece, sono stati confermati , a pieni voti, Cosimo Samtimone e Vincenzo Cimino nel Consiglio Nazionale . Secondo alcuni osservatori la batosta subita dal consiglio direttivo uscente, supportato da esponenti politici di spicco, sarebbe propedeutica alla sconfitta elettorale del centro sinistra di Frattura e Fanelli alle prossime regionali. Staremo a vedere. Intanto la politica analizza il sondaggio diffuso dalla società Quorum e ciascun esponente cerca di valorizzare solo i dati positivi facendo un po’ il gioco delle tre carte. In realtà quel sondaggio ,seppur poco attendibile rispetto alla carenza di elementi certi, attesta con buona probabilità tre elementi : Primo: in presenza della spaccatura nel centrodestra e nel centrosinistra vincerebbe il M5s con qualsiasi candidato Presidente. Secondo : nell’eventuale sfida a cinque, Michele Iorio con il 18% sarebbe il più forte del centrodestra e vincerebbe su Paolo Frattura fermo al 12%, con l’Ulivo 2.0 di Ruta e Leva appena nato e già al 15% dei consensi. Terzo drammatico elemento: il 52% dei molisani non ha risposto al sondaggio e probabilmente con l’attuale offerta politica non andrebbe a votare. Dunque, dal sondaggio si può dedurre facilmente che le prossime elezioni regionali potrebbe vincerle la coalizione o il candidato Presidente che riescira’ a conquistare la fiducia dei tanti elettori oggi sfiduciati e distanti da una politica affaristica avvitata sui propri interessi e totalmente distaccata dai bisogni collettivi. Uscira’ un volto nuovo in grado di raccogliere la fiducia dei tanti elettori nauseati dalla politica? Al momento manca, ma nel tempo qualche novità positiva potrebbe arrivare.
