Le migliaia di persone presenti alla tre giorni di festa, testimoniano il forte legame che c’è tra la Madonna di Loreto e la gente di Capracotta. I festeggiamenti in onore della Santa Vergine vengono organizzati ogni tre anni proprio per consentire a tutti di esserci. La risposta anche quest’anno è stata notevole: i capracottesi sono arrivati da ogni parte del mondo, anche dall’Alaska. Per tutti, o quasi, non esserci sarebbe un vero peccato. Per il sindaco, Candido Paglione, è arrivato il momento di mettere a frutto la grande risorsa rappresentanti dagli emigranti. Molti di loro hanno fatto strada nel mondo dell’imprenditoria, nelle istituzioni o affermandosi come professionisti. A suo avviso i vari capracottesi sparsi nel mondo possano dare il proprio contributo per dare un futuro al loro paese di origine, magari dando vita a una grande operazione di marketing, promuovendo le peculiarità del paese in tutto il mondo. Quest’anno la messa solenne che ha preceduto il ritorno della Madonna di Loreto nel suo santuario è stata celebrata dal cardinale marchigiano Edoardo Menichelli. Al termine della celebrazione, l’ultimo atto. Il più emozionante. Dopo il saluto in piazza, un fiume di gente ha accompagnato la Madonna di Loreto nel santuario alle porte del paese. A scortarla, come da tradizione, una cinquantina di cavalli bardati che al termine della processione l’hanno salutata con un inchino. É qui che i capracottesi, ieri come oggi, si abbracciano con gli occhi segnati dalle lacrime. È un momento triste, vero. Ma in cuor loro tutti sanno che questo non è un addio, ma un arrivederci. La tre giorni di festa si è conclusa ieri sera con l’atteso concerto di Ermal Meta.
Migliaia di presenze a Capracotta per la tre giorni di festa in onore della Madonna di Loreto
