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martedì, Maggio 7, 2024

Termoli: mozione in Regione e interrogazione in Parlamento contro il tunnel. “Si faccia il Referendum”

AttualitàTermoli: mozione in Regione e interrogazione in Parlamento contro il tunnel. "Si faccia il Referendum"

Nuove grane sono in arrivo per il tunnel che l’Amministrazione guidata da Angelo Sbrocca vorrebbe realizzare tra il porto e il lungomare nord, riqualificando il centro città. Venerdì se ne potrebbe parlare a palazzo D’Aimmo perché ben 14 consiglieri regionali hanno firmato una mozione con cui si chiede in primis al presidente Cotugno e al governatore Frattura di accogliere le richieste dei cittadini e di poter svolgere il referendum in modo che la popolazione possa dire la sua sul progetto. E poi si invita il presidente della Giunta a intervenire presso l’Amministrazione comunale per far sospendere l’iter e permettere appunto lo svolgimento del referendum. La mozione è nata non solo dalla richiesta di avere una consultazione popolare finora negata nonostante la raccolta firme dei comitati, ma anche dal recente parere sfavorevole emesso dalla Soprintendenza. L’iniziativa per coinvolgere i consiglieri regionali è partita da Termoli dai consiglieri Michele Marone e Paolo Marinucci che su impulso dei comitati che si oppongono alla realizzazione dell’opera hanno portato tutte le carte in Regione. Una mozione bipartisan e che anche a Campobasso ha trovato sponda su entrambi gli schieramenti. A firmarla 14 consiglieri regionali: per la minoranza l’ex governatore Iorio, poi Fusco Perrella, Cavaliere, Sabusco, Manzo e Federico. Quindi i 4 dissidenti Petraroia, Niro, Scarabeo e Totaro. Della maggioranza hanno firmato anche Di Pietro, Di Nunzio, Ciocca e Monaco. La mozione ha ovviamente un significato politico importante e già venerdì in consiglio verrà chiesto di inserirla tra gli argomenti da discutere. Un colpo assestato dritto contro l’asse Frattura-Sbrocca, che anche il deputato di Articolo 1 Danilo Leva ha preso di mira presentando una interrogazione al Ministro dell’Interno Minniti, con cui si chiede di verificare se sia stato rispettato lo Statuto e il Regolamento proprio in merito alla referendum presentato a febbraio dal comitato ‘No Tunnel’. “Al di là del merito – commenta Leva – ritengo sia assolutamente incomprensibile l’atteggiamento dell’Amministrazione che ancora non si esprime sulla richiesta di referendum consultivo, unico strumento democratico – conclude il deputato – che può dar voce alla volontà dei termolesi”

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