Con ordinanza n. 3573/2017, pubblicata il primo settembre 2017 a seguito dell’udienza di ieri, 31 agosto, 
il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla richiesta di sospensione dell’esecuzione della sentenza del Tar Molise n. 250/2017, su appello proposto da Commissario ad acta, Regione Molise, Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministeri vari.
<<La sentenza appellata (n. 250/2017) – spiega l’avvocato Alfredo Ricci – è quella con cui il Tar Molise – su ricorso del Comitato Civico Frentano e di alcuni cittadini di Larino e con intervento ad adiuvandum del Comune di Larino – ha annullato il decreto del Commissario ad acta n. 52/2016, di approvazione del POS 2015/2018, ritenendo che non sia garantito il diritto alla salute e stabilendo che vadano ripristinati i servizi soppressi al Vietri.
Con l’ordinanza n. 3573/2017 il Consiglio di Stato ha fissato udienza pubblica per il merito per febbraio 2018, rimandando a quella sede l’esame della questione di costituzionalità dell’art. 34 bs del decreto legge n. 50/2017 (di approvazione con legge del POS 2015/2018), questione che abbiamo sollevato nei nostri atti di costituzione>>.
Nel contempo – osserva il legale – <<il Consiglio di Stato ha disposto che, nelle more, in vista dell’udienza di febbraio, possa soprassedersi rispetto al ripristino dei servizi già dismessi al Vietri (ritenuto troppo dispendioso prima della definizione del merito), ma, nel contempo, ha stabilito che non vada assolutamente attuata alcuna ulteriore misura riorganizzativa del Vietri.
Nei prossimi giorni, quale legale del Comitato Civico Frentano, provvederò a inoltrare una diffida alle diverse Amministrazioni coinvolte (in primis, al Commissario ad acta e all’ASREM), affinché rispettino la sentenza del TAR Molise n. 250/2017, come stabilito dal Consiglio di Stato con l’ordinanza n. 3573/2017, bloccando ogni attività di dismissione di servizi presso il Vietri e, in genere, di attuazione ulteriore del POS 2015/2018>>.
