L’Italia, la terra in cui sono nato e vivo, è una Nazione “fortunata”, perché guidata sempre da donne e uomini che, con il loro sapere, il loro “sentire”, il loro pragmatismo, il loro coraggio, hanno dato fiducia, lavoro e prospettive future a tutte le comunità e territori, pur se diversi fra loro.
Abbiamo certamente vissuto anni bui con il terrorismo e le minacce mafiose. Viviamo ancora oggi, anni difficili per le continue crisi economiche. Ma siamo sempre riusciti a guardare in prospettiva, al futuro. Ed è proprio questo che ci ha resi più forti, come Nazione e come uomini.
Lo Ius Soli, a mio modestissimo parere, è anche questo: dare la possibilità a “bambini sfortunati” di poter crescere con una certezza (la cittadinanza), e una prospettiva futura (la solidarietà economica del mondo occidentale).
La Pedagogia insegna che i bambini devono continuare ad essere bambini, senza essere scaraventati precocemente nell’universo adulto, altrimenti aumenterà la loro aggressività, i comportamenti tirannici, l’angoscia, l’odio verso chi li ha rifiutati.
Lo Ius Soli, non solo è una legge di civiltà e democrazia solidale, è anche una legge di pacificazione futura.
Alfredo Puntillo, segretario PD Larino