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giovedì, Aprile 25, 2024

Festa della Repubblica, il prefetto di Isernia Guida: migranti, fenomeno sotto controllo

AttualitàFesta della Repubblica, il prefetto di Isernia Guida: migranti, fenomeno sotto controllo

Anche a Isernia In tanti hanno partecipato alla cerimonia organizzata come di consueto nel Parco della Rimembranza. Oltre alle forze armate schierate, c’erano le associazioni, le autorità e gli amministratori di diversi comuni, le scuole – rappresentate dall’Istituto comprensivo Giovanni XXIII e tanta gente comune. Dopo l’alzabandiera sulle notte dell’inno d’Italia, il prefetto Fernando Guida ha letto il messaggio del presidente Sergio Mattarella, richiamando i valori fondanti della Repubblica, ma facendo anche riferimento alle problematiche che si stanno affrontando in questo periodo, a partire dal sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto, fino a toccare il terrorismo e la gestione dell’accoglienza dei migranti. Proprio su questo punto, a margine della cerimonia, il prefetto ha analizzato la situazione di una provincia, quella di Isernia sospesa tra le adesioni allo Sprar e alcuni episodi di cronaca che ha suscitato allarme sociale. Per il prefetto la situazione è in linea con la media nazionale, “anzi – ha sottolineato – non so cosa sarebbe accaduto se certi episodi di cronaca avessero avuto per protagonisti i migranti. Sono fiducioso per il futuro – ha concluso – con le nuove adesioni allo Sprar la situazione è destinata a migliorare”. Al termine della cerimonia sono state consegnate alcune onorificenze al Merito della Repubblica. Per la provincia di Isernia è stato insignito del titolo di “Ufficiale”: il Ten. Col. Antonio Matteo Stoico, Comandante del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Isernia; e del titolo di “Cavaliere”: il Maresciallo Enzo Berardi del Gruppo Carabinieri Forestale di Isernia; il Maresciallo Capo Agostino Tomassi dell’Arma dei Carabinieri; Antonio Colarusso; Sante Iannetta; Domenico Mainella; Elio Scarabeo; Francesco Zivolo.Una medaglia d’oro è stata assegnata ad Angelo Bucci, originario di Venafro. L’ha ritirata il nipote, il sindaco di Conca Casale Luciano Bucci: il nonno – ha ricordato – fu deportato in Germania e messo ai lavori forzati per due anni. Riuscì a fuggire insieme a un suo amico di Castel di Sangro. Pesava meno di 40 chili.

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