Terremoti, prevenzione, sicurezza degli edifici scolastici: sono alcuni dei temi trattati durante uno dei tanti incontri promossi dall’istituto Majorana-Fascitelli nell’ambito del progetto letture effervescenti. Gli studenti hanno incontrato Alessandro Amato, dirigente di ricerca dell’Ingv, l’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’attenzione si è naturalmente concentrata sul Molise. Oltre a ricordare i terremoti storici che hanno devastato la nostra terra, ha sottolineato la necessità di fare prevenzione e di rendere sicuri gli edifici pubblici (ma anche le abitazioni private), perché prima o poi un altro terremoto arriva: il rischio sismico c’è , inutile girarci intorno, quindi ad oggi l’unica arma è quella di prevenire i possibili danni. Il tema dell’incontro è stato ispirato da un libro di Amato, dal titolo provocatorio: “Sotto i nostri piedi: storie di terremoti, scienziati e ciarlatani”. Inevitabile la domanda: in futuro si riuscirà a prevedere i terremoti? Forse sì – ha detto ancora il ricercatore dell’Ingv – ma non basta: bisogna comunque mettere in sicurezza il territorio, le abitazioni, gli edifici, altrimenti servirà a poco prevederli. E sul fronte della sicurezza degli edifici scolastici, il dirigente del Majorana-Fascitelli, Lina Di Nezza, ha annunciato un’importante novità: da 5 giugno i ragazzi del classico torneranno nella sede storica di corso Garibaldi. Dopo una lunga attesa i lavori di messa in sicurezza sono finalmente terminati. Isernia, dunque, si appresta a riappropriarsi di un “pezzo” importante della sua storia, un vero e proprio punto di riferimento culturale.
Isernia. Scuole sicure, a giugno riapre la storica sede del liceo classico Fascitelli
