Cgil Cisl e Uil sull’Area di crisi complessa, hanno accusato senza mezzi termini la Regione di inerzia, di mancate risposte e coinvolgimento rispetto agli ultimi sviluppi. Piccata la replica del Governatore che ha evidenziato come l’accordo di programma per attuare il progetto di riconversione e riqualificazione industriale approvato dalla Giunta sia alla firma dei ministeri competenti. Frattura e l’assessore Veneziale hanno parlato di tempi e impegni rispettati e hanno annunciato che venerdì pomeriggio in Giunta incontreranno rappresentanze sindacali e datoriali per presentare le linee guida degli avvisi. “Contiamo di chiudere il percorso con i decreti di concessione prima della fine dell’anno” hanno aggiunto.
L’accordo di programma, hanno spiegato, è finalizzato a salvaguardare e consolidare le imprese dell’area di crisi industriale complessa e quelle dell’indotto, ad attrarre nuovi imprenditori e a reimpiegare chi è finito fuori dal mercato del lavoro.
Sul censimento, Frattura e Veneziale hanno detto ancora che, in sinergia con l’Inps, si è chiusa la procedura per tutti gli addetti, si sono stanziate risorse per le politiche attive del lavoro prevedendo accompagnamento alla ricollocazione o all’autoimpiego o allo scivolo per chi ne ha i requisiti. Poi hanno ricordato i Milioni a disposizione tra fondi di Governo, Regione, Patto per il Molise e rilancio filiera avicola. Veneziale ha evidenziato i 10 milioni per le politiche attive.
Alla piccata risposta di Frattura ai sindacati, ironico ma deciso l’intervento di Pasquale Guarracino, della segreteria regionale della Uil. “Un nuovo incontro ci sarà venerdì. Senza nulla in mezzo dall’ultimo – ha detto – una cadenza mensile, neanche fosse la pigione da pagare o una scadenza fissa a cui non potersi sottrarre”. Per la Uil è indispensabile che il confronto sia costante e la consultazione non formale. Guarracino ha rimarcato che il sindacato parteciperà all’incontro ma chiede che i documenti alla base del confronto arrivino al più presto per essere visionati e valutati dalle parti; che ci sia ampio spazio per la discussione e che la Regione, in quella sede, sia esplicita nell’impegno a risolvere la questione degli ammortizzatori che scadono senza che riparta la nuova occupazione. In sostanza alla Uil non piace l’isolamento della Giunta Regionale, che coinvolge poco il consiglio, che promette carte che non arrivano mai, informa poco o niente i sindaci delle aree in questione, che considera il sindacato un freno. “Questo era nella lettera – ha concluso Guarracino – che un esito lo ha sortito: venerdì c’è l’incontro, ma deve essere un confronto vero”
