Termoli: tir ribaltato in curva, muore 55enne. Indagato il conducente rimasto ferito

L’uscita dalla Bifernina per entrare a Termoli nei pressi dello Zuccherificio, la curva presa forse troppo veloce e il camion che non ce l’ha fatta a restare sulla carreggiata e ha sfondato il guardrail finendo in una cunetta e ribaltandosi. All’interno due uomini rimasti schiacciati dentro l’abitacolo. Uno di loro non ce l’ha fatta. Si chiamava Domenico Lauro, aveva 55 anni e viveva a Castelpetroso. Non era lui alla guida, come appreso dalle prime informazioni, ma si trovava sul lato passeggero. Avrebbe dovuto dare il cambio al collega nel lungo viaggio verso il nord Italia che era appena iniziato. Erano partiti da Guardiaregia per andare a consegnare un carico di mozzarelle. Poi sulla rampa dopo il cavalcavia il tragico destino. Il tir si ribalta in curva e finisce in una cunetta dove si disperde tutto il carico di mozzarelle. All’arrivo dei soccorritori una scena terribile. Il camion ribaltato, schiacciato su stesso e ingoiato in parte dai rovi. Vigili del fuoco e agenti della polizia stradale, i primi ad arrivare hanno faticato parecchio prima di riuscire a tirare fuori l’autista rimasto ferito e incastrato tra le lamiere. Un 48enne della provincia di Benevento. L’unico a rispondere fin da subito alle domande di chi cercava di liberarli. Il collega invece non ha mai dato segnali. L’autista è stato stabilizzato dai medici e dagli infermieri del 118 e portato al San Timoteo cosciente. Ha diverse fratture, ma non è in pericolo di vita. Per poter raggiungere il collega invece è stato necessario l’intervento della Gru dei vigili del fuoco arrivata da Campobasso. L’asse delle ruote anteriori è stato agganciato per tirare su il camion, giusto il necessario per permettere al medico del 118 di raggiungere l’abitacolo, facendosi strada tra la vegetazione. Purtroppo però per l’uomo non c’era più nulla da fare. Probabilmente è morto sul colpo. La dinamica ora è al vaglio della polizia stradale di Larino che ha effettuato i rilievi. Si sta cercando di capire se il mezzo andasse troppo veloce o se invece abbia avuto un guasto tecnico. Intanto il sopravvisuto, che appunto guidava il mezzo, come da prassi è indagato per omicidio stradale.