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giovedì, Maggio 2, 2024

”Urban food planning”, vino e cibo si sviluppano con le città

Attualità''Urban food planning'', vino e cibo si sviluppano con le città

Le prime iniziative ci sono state a Toronto e Calgary in Canada e nel Regno Unito a Bristol. L’idea è di avvicinare la campagna alle città e creare un sistema integrato: è l’Urban Food Planning, un nuovo strumento per pianificare e organizzare i territori che puntano su cibo e vino.

Questo filone dell’urbanistica e della gestione ambientale muove i primi passi in Italia grazie a un ambizioso progetto dell’Associazione Nazionale Città del Vino. Curato da Davide Marino, professore di economia del gusto dell’università del Molise. L’urban food planning, è l’evoluzione dei piani regolatori del vino. Una vera e propria frontiera dello sviluppo sostenibile che parte da un presupposto centrale: il cibo, al centro della nostra vita, ha evidenti connessioni con l’ambiente e il paesaggio, pone questioni di democrazia alimentare, problemi per i paesi ricchi, costi occulti per il sistema sanitario ed è un’opportunità per le economie locali ma anche motivo di viaggio e scoperta dei territori.

Sulla questa base le Città del Vino stanno promuovendo tra i 407 Comuni associati questo innovativo strumento di programmazione urbanistica e rurale che mette l’agricoltura al centro del futuro. “Le Città del Vino – ha spiegato Davide Marino di Unimol – hanno promosso strumenti innovativi come i Piani Regolatori del Vino, di grande interesse culturale oltre che di pianificazione  ma oggi – ha aggiunto il curatore del progetto – possiamo proseguire su questa linea con uno strumento più aggiornato ed evoluto, l’Urban Food Planning, già sperimentato e adottato all’estero. Con il nuovo approccio il cibo e l’agricoltura divengono elementi centrali di una città o di una rete di Comuni e territori per un nuovo assetto delle funzioni paesaggistiche, economiche, sociali, ambientali, culturali e logistiche. Esperimenti sono già avviati a Milano, Parma e Torino ma altra cosa – ha sottolineato Marino – è la pianificazione attorno al cibo, intesa come un’estensione dei piani regolatori”. L’Urban Food Planning è un modello di riorganizzazione di città e territori che sta incontrando un clima di favore nel mondo anglosassone, in particolare in Canada e Regno Unito. Un’occasione per il Molise che pare una zona ancora inesplorata in questo campo e che può candidarsi a laboratorio ideale per sperimentare la pianificazione di cibo e vino

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