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martedì, Ottobre 7, 2025

Staffetta alla Direzione generale per la Salute. La D’Innocenzo lascia, arriva la Gallo

AperturaStaffetta alla Direzione generale per la Salute. La D'Innocenzo lascia, arriva la Gallo

di ANNA MARIA DI MATTEO

Neanche il tempo dei saluti, del commiato e subito arriva il sostituto, meglio la sostituta di Marinella D’Innocenzo che ha lasciato l’incarico di direttore generale per la Salute della Regione per andare a ricoprire il ruolo di commissario alla Asl di Rieti.
La Giunta regionale ha infatti nominato, al suo posto Lolita Gallo, dirigente regionale della Programmazione economico-finanziaria del servizio sanitario regionale e che ha anche collaborato con la stessa D’Innocenzo.
L’annuncio affidato ad una nota del presidente della Regione Frattura che ha colto l’occasione per i ringraziamenti rito alla D’Innocenzo. Che però in questi anni è spesso finita nel mirino delle polemiche e delle critiche per i provvedimenti adottati nell’ambito del piano di rientro dal deficit sanitario.
«Lascio il Molise nella consapevolezza che, pur avendo invertito la rotta – ha scritto la D’Innocenzo, all’atto di abbandonare l’incarico – a breve, me lo auguro, ci sarà l’uscita dal piano di rientro».
Altro che inversione di rotta. La sanità molisana è ridotta al lumicino, con gli ospedali pressoché smantellati, con il taglio drastico dei posti letto, con la chiusura di interi reparti. Il tutto per tentare di far quadrare i conti, ma senza tener minimamente in considerazione del principio che dovrebbe essere alla base di ogni società civile: il diritto alla cura e alla salute che in Molise non è più garantito.
Ed allora la D’Innocenzo se ne va lasciando dietro di sè le macerie. Per Lolita Gallo una pesante eredità: «Porterà avanti il lavoro avviato e sviluppato dalla fine del 2014 dalla dottoressa D’Innocenzo. L’esperienza, la competenza e le capacità maturate e dimostrate come dirigente della Programmazione finanziaria del servizio sanitario regionale saranno messe a disposizione del nuovo incarico», ha dichiarato Frattura. Alla Gallo non resta che proseguire e portare a termine il lavoro cominciato da chi l’ha preceduta: far morire la sanità pubblica.

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