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venerdì, Aprile 19, 2024

Assunzione disabili in Regione, i 5 Stelle accendono i riflettori. L’Associazione invalidi va in Procura

AperturaAssunzione disabili in Regione, i 5 Stelle accendono i riflettori. L'Associazione invalidi va in Procura

di PASQUALE DI BELLO

Assunzione disabili in Regione. Associazioni e politica sul piede di guerra. L’Associazione Mutilati e Invalidi Civili ricorre alla Magistratura, il Movimento 5 Stelle chiede alla Regione tutta la documentazione. «In questa circostanza, più che in altre, va fatta chiarezza assoluta», dice il capogruppo in Regione, Antonio Federico.

Quella scoppiata in Regione sull’assunzione nominativa di quattro disabili è una bomba destinata a fare molto male e che già fa molto rumore. Associazioni di categoria e politica, oltre ai diretti interessati, sono sul piede di guerra. Il presidente dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, sezione di Isernia, Filomena Calenda,  ha scelto la strada della denuncia alla Procura della Repubblica mentre, sul versante Politico, il Movimento 5 Stelle ha chiesto alla Regione di fornire tutte le carte, i documenti e i verbali che hanno portato a quello che potrebbe rivelarsi un abuso in piena regola. I quattro disabili da inserire nei ruoli regionali dovevano essere avviati al lavoro attraverso una selezione nominativa. La Regione, invece, ha provveduto di fatto ad una chiamata a graduatoria, stilata da una Commissione nominata dalla stessa Regione, come se si trattasse di un normale concorso. Cosa che non prevede nè la legge nè la convenzione sottoscritta dalla Regione con la Provincia di Campobasso.
Inoltre, sempre la norma e la convenzione, prevedono a monte delle assunzioni la predisposizione di progetti specifici destinati all’inserimento al lavoro. Al momento di questi progetti non  vi è traccia. «In questa circostanza, più che in altre, va fatta chiarezza assoluta» dice Antonio Federico, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione che ha protocollato una richiesta di accesso a tutti gli atti che riguardano il caso.

E’ dalla Direzione generale della Regione, retta a suo tempo dall’Ing. Massimo Pillarella, fedelissimo del presidente Frattura, che sono arrivate al Centro per l’impiego indicazioni per l’avviamento sulla base della graduatoria. Stessa indicazione è pervenuta, con una nota a firma Claudio Iocca, dal servizio Risorse umane della Regione. In attesa che Giustizia e politica facciano il loro corso, resta sullo sfondo l’ombra inquietante di una vicenda che tocca una categoria sociale delicatissima come quella dei disabili.

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