Ancora qualche giorno per la decisione del giudice Russo su chi acquisterà il primo lotto della Gam di Bojano, incubatoio e macello, nella sostanza. La partita è tra Dasco, della Sagem e Amadori, con Agricola Vicentina. Fino alle 24 di domani entrambe possono presentare documenti e memorie illustrative. Oggi c’è stata l’udienza in Tribunale a Campobasso dove gli avvocati delle parti hanno illustrato le proprie ragioni e obiezioni in merito alle offerte di acquisto. C’erano anche il legale della Gam e il commissario liquidatore D’Elisa. La Dasco, che ha in fitto il ramo d’azienda, aveva esercitato il diritto di prelazione pareggiando la prima offerta di Amadori e ha contestato il successivo rilancio di quest’ultima.
Dall’altro, appunto, Agricola Vicentina, ferma sulle proprie posizioni e pronta subito a versare i 9 milioni e 100mila euro messi sul piatto, sicura del rilancio e della correttezza dello stesso
Entrambe le parti si sono dimostrate interessate, con le loro offerte, al rilancio della filiera avicola, ferma da tempo. «Stiamo preparando il piano industriale – ha detto Denis Amadori, legale rappresentante di Agricola Vicentina – e parleremo con le parti sociali per metterlo a punto bene. Siamo consapevoli di voler investire per il rilancio dell’azienda».
Danilo Iannascoli, Dasco-Sagem, ha invece sottolineato la bontà delle intenzioni del gruppo, che ha fittato il ramo d’azienda, vi lavora con assunzioni di operai e ha in mente di far ripartire la filiera seriamente.
Dunque dopo l’eventuale presentazione di memorie, il giudice deciderà. In Tribunale anche rappresentanti sindacali e lavoratori della Gam, i quali attendono anche di sapere qualcosa in merito alla proroga della cassa integrazione, che termina il 4 novembre. «In attesa del verdetto – ha detto Mauro Latessa, Cgil – e nell’incertezza, la strada da percorrere è la proroga del fitto che la Gam deve avanzare a Solagrital, su cui deve intervenire il giudice».
Acquisto Gam, il giudice deciderà a breve. La partita tra Dasco e Amadori
