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giovedì, Aprile 25, 2024

Area di crisi complessa, scaduti i termini per le domande

AperturaArea di crisi complessa, scaduti i termini per le domande

mappa-area-di-crisi-396x300di ANNA MARIA DI MATTEO

Sono scaduti oggi, a mezzogiorno, i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse per aderire all’area di crisi complessa che riguarda il distretto produttivo che va da Venafro fino a Campochiaro. Una importante opportunità che il governo centrale ha concesso alle regioni colpite dalla crisi industriale ed il Molise è forse tra quelle che maggiormente ne sta pagando le conseguenze più pesanti.
Non a caso il ministero del Lavoro ha anche prorogato di un anno la cassa integrazione in scadenza al 31 dicembre 2016 e per la quale il Governo ha stanziato 85milioni di euro. Una lista di 66 i comuni, di cui fanno parte anche le amministrazioni che aderiscono ai nuclei industriali di Campobasso-Bojano e di Isernia-Pozzilli, oltre a quelle che ospitano grandi aziende del Molise attualmente in crisi, dalla Gam, all’Ittierre e del settore ‘automotive’. Senza escludere le aree (industriali o artigianali) in grado di accogliere nuovi insediamenti industriali. Per le nuove attività sono previsti contributi in conto capitale del 40%, ma ci saranno agevolazioni anche per le imprese molisane già esistenti e che intendano rilanciare l’attività ed i ‘bonus’ per le aziende che assumeranno lavoratori usciti dal ciclo produttivo. Insomma, una strategia mirata a favorire quanto più possibile gli investimenti, grazie agli incentivi.
I sindacati, che in questi mesi si sono battuti per l’inserimento di gran parte del Molise nell’area di crisi complessa, ora attendono di conoscere le manifestazioni di interesse arrivare ad Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti.
Solo allora il quadro sarà chiaro e si potrà cominciare a delineare, in maniera concreta, l’idea di rilancio dell’economia molisana che al momento resta ancora solo sulla carta.

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