Per i promotori del sì al referendum costituzionale, nessun dubbio: la riforma permette di ammodernare e rendere più veloce ed efficiente la macchina statale, oltre che pronta ad affrontare le sfide future cui sono chiamate le istituzioni italiane, a partire dal ruolo da giocare in seno all’Unione europea. Al tempo stesso si dà ai cittadini la possibilità di scegliere – senza delegare ad altri – il Governo che dovrà guidarli durante la legislatura, mentre i costi della politica sono destinati ad essere ridotti sensibilmente. Delle novità e degli obiettivi che si intendo raggiungere attraverso la riforma della legge fondamentale dello Stato, se n’è discusso durante un incontro organizzato nei locali di spazio 180 dal comitato “Isernia per il sì”. Al dibattito ha partecipato Carlo Fusaro, docente universitario ritenuto uno dei massimi esperti in materia e tra gli ispiratori del possibile nuovo assetto della carta costituzionale. Le sue riflessioni e proposte sono raccolte nel libro “Aggiornare la Costituzione – Storia e ragioni di una riforma”, curato insieme a Guido Crainz. Propio questo volume ha offerto spunti interessanti che hanno vivacizzato il confronto di scena a Isernia dove, su impulso di Fabio Serricchio e Bice Antonelli, il comitato per il sì appare particolarmente attivo.
Isernia. Carlo Fusaro: ecco perché è utile votare sì al referendum costituzionale
