di ANNA MARIA DI MATTEOEra stata annunciata dal governatore Frattura come l’opera che avrebbe risolto i problemi della mobilità: la metropolitana leggera. Ma a distanza di qualche mese da quell’annuncio, il governo regionale cambia idea e nome: arriva il progetto di elettrificazione per l’ammodernamento della tratta ferroviaria Campobasso-Roccaravindola, da realizzare in tre lotti. Il primo da Matrice a Bojano, il secondo da Bojano ad Isernia ed il terzo da Isernia a Roccaravindola. Progetto che torna di attualità perché il Movimento 5Stelle ha deciso di vederci chiaro.
Non tanto per la modifica apportata dalla Giunta regionale all’opera che inizialmente prevedeva la realizzazione della metro che collegava Matrice a Bojano per un importo di 23 milioni, quanto per l’ennesimo provvedimento adottato dal governo Frattura che getta ombre su un presunto conflitto d’interessi che riguarderebbe proprio il presidente della Regione.
A finire sotto accusa è la determina dirigenziale del 24 giugno, riferita al secondo lotto che prevede un finanziamento di 425 mila euro, oltre alla nomina del responsabile unico del procedimento. Ed è qui che scoppia il caso. Perché la Regione ha affidato la progettazione del secondo lotto alla stessa Ati, l’associazione temporanea d’imprese che aveva già progettato la metropolitana leggera. Il Movimento 5Stelle aveva presentato una serie di interrogazioni in Consiglio regionale e condotto l’ accesso agli atti per verificare l’eventuale coinvolgimento diretto o indiretto nell’Ati, di Paolo Frattura professionista. Ma sulla vicenda il diretto interessato non ha mai fornito risposte.
Altri chiarimenti i Cinque Stelle li chiederanno a Frattura su questo nuovo caso i cui contorni sono poco chiari. Lo faranno attraverso la presentazione di una nuova interrogazione in Consiglio regionale.
«Il presidente della Regione ha il dovere istituzionale di fare chiarezza sull’intera vicenda. Lo deve a tutti i cittadini», è il monito del Movimento Cinque Stelle.
Intanto proprio Frattura ha annunciato l’approvazione, da parte del Cipe, dell’intervento di elettrificazione del tratto ferroviario Roccaravindola -Isernia, per un importo di 30 milioni. Risorse stanziate dal Fondo sviluppo e coesione 2014-2020, previste nel Patto per il Molise sottoscritto a Campobasso dal premier Renzi.
‘Salta’ la metropolitana leggera, la Regione punta sulla ferrovia. Per Frattura presunto conflitto d’interessi
