Un fenomeno sempre più preoccupante in Italia. È il gioco d’azzardo patologico che, dal 1980, si colloca tra i disturbi del controllo e degli impulsi.
Parliamo di una vera e propria malattia che negli ultimi anni si è andata diffondendo a livello nazionale, con un andamento crescente, e che tocca anche il Molise, tanto da spingere alcuni consiglieri regionali a proporre una legge, la numero 41, riguardante le “Disposizioni per la limitazione del gioco d’azzardo patologico e la prevenzione della ludopatia”. Di questo si è discusso nella IV Commissione consiliare presieduta da Nunzia Lattanzio.
Un comportamento compulsivo verso il gioco che spinge ad investire dei soldi per cercare di ottenere un guadagno che nella maggior parte dei casi non arriva e che, invece, può portare alla rovina.
Tante volte si inizia a giocare nell’adolescenza, ma il disturbo è frequente anche in persone di mezza età. Spesso in questo circolo vizioso entrano famiglie disagiate che sperano di dare una svolta alla loro vita scommettendo anche quel poco che hanno.
La materia è complessa e per affrontarla al meglio importante è la prevenzione. Si può puntare sulla formazione, iniziando nelle scuole, per far capire ai ragazzi come funziona il gioco d’azzardo è quali sono le reali possibilità di vincita.
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