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mercoledì, Aprile 24, 2024

Pagamenti a Cattolica e Neuromed, le precisazioni della Direzione Generale della Salute

EvidenzaPagamenti a Cattolica e Neuromed, le precisazioni della Direzione Generale della Salute

 

riceviamo e pubblichiamo

Egregio Direttore,

in merito al servizio “Sanità, dalla Regione altri 13 milioni alla Cattolica” a firma del giornalista ed editorialista Pasquale Di Bello trasmesso nella giornata di ieri, giovedì 30 giugno, nei tg di Telemolise, nonché nella rassegna stampa di questa mattina, e ripreso nell’articolo “Sanità, altri 13 milioni ai privati. Da aprile erogati 68 milioni di euro”, sempre a firma di Pasquale Di Bello, pubblicato sul quotidiano telematico ilgiornaledelmolise.it, la Direzione Generale della Salute della Regione Molise precisa quanto segue.

 

Il riconoscimento dei saldi creditori alle due Strutture private accreditate, Neuromed e Fondazione Giovanni Paolo II, nonché prima di quest’ultima l’Università Cattolica del Sacro Cuore, rappresenta la fine di un percorso che aveva determinato negli anni pregressi l’attivazione di numerosi contenziosi con la Regione, esponendo la stessa a ulteriori oneri e costi aggiuntivi.

Negli anni pregressi, a seguito delle prestazioni ospedaliere e di specialistica erogate dalle due Strutture private fino al 31.12.2014, in relazione ai tetti di spesa e in ragione delle contestazioni di inappropriatezza rilevate dai competenti uffici regionali ispettivi, la Regione aveva pagato solo degli acconti sulle prestazioni annue riconosciute.

Cautelativamente, ogni anno, la Regione ha pagato alle due Strutture private accreditate un acconto pari a circa l’80% del valore delle prestazioni annue riconosciute e non ha pagato i saldi di alcuni anni pregressi, anche in relazione ai numerosi contenziosi avviati dalle stesse Strutture. In ragione dei numerosi contenziosi, che hanno esposto la Regione in molti procedimenti giudiziari e in relazione alla necessità di definire il debito pregresso, anche per adempiere agli obiettivi del Piano di Rientro, negli ultimi mesi è stato avviato un confronto con le Strutture accreditate, al fine di definire il credito da riconoscere alle stesse.

Le pretese creditorie delle due Strutture, considerando anche gli interessi moratori maturati negli anni, erano di molto superiore ai saldi creditori riconosciuti. I contenziosi esponevano la Regione al rischio di un maggiore onere di risorse, rispetto a quanto prudenzialmente accantonato per far fronte a tali rischi.

Pertanto, per definire i contenziosi in essere è stata avviata una minuziosa attività di riconoscimento delle prestazioni ospedaliere e di specialistica per ciascun anno contestato, che ha determinato la rinuncia di tutti i contenziosi da parte delle Strutture accreditate, con un notevole beneficio economico per la Regione;

Il totale del credito riconosciuto alle Strutture accreditate è pari a circa 84 milioni a fronte di richieste di molto superiori, basti pensare che una sola Struttura pretendeva il riconoscimento di quasi 100 milioni per le prestazioni e gli interessi maturati negli anni pregressi. I saldi riconosciuti erano già stati ampiamente rilevati contabilmente e accantonati nei Bilanci pregressi della sanità in misura addirittura superiore rispetto al riconosciuto. Infatti a fronte di un debito iscritto nei bilanci di circa 97 milioni, sono stati riconosciuti 84 milioni, ottenendo economie pari a 13 milioni sui bilanci pregressi.

A fronte delle rinunce dei contenziosi da parte delle Strutture private accreditate, come tutte le risoluzioni extra giudiziali, la Regione si è impegnata a pagare i crediti riconosciuti secondo un piano di anticipazioni e saldi nei tempi concordati con le stesse.

La risoluzione del pregresso ha permesso, oltre ad ottenere un beneficio economico in termini di minore risorse da erogare, anche di definire i rapporti debitori pregressi della Regione con le Strutture private e poter avviare con serenità la nuova programmazione sanitaria.

 

Restando sempre a Sua disposizione per ogni eventuale chiarimento, cordialità.

 

La Direzione Generale della Salute della Regione Molise

 

Campobasso, lì 1 luglio 2016

 

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