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giovedì, Aprile 25, 2024

Molise felix. A Testa (Forum Sanità) promessa una scarica di legnate, a Cattolica e Neuromed liquidati 55milioni

AttualitàMolise felix. A Testa (Forum Sanità) promessa una scarica di legnate, a Cattolica e Neuromed liquidati 55milioni

Testadi PASQUALE DI BELLO 

Lo stesso giorno della minacce al Presidente del Forum per la Sanità pubblica, Italo Testa, scoppia un altro caso destinato a far discutere. Con nove determine assunte tutte lo stesso giorno e firmate dal Direttore generale della Salute, Marinaella D’Innocenzo, vengono liquidate somme per 55milioni di euro tra Cattolica e Neuromed.

Toccherà alla Magistratura stabilire chi sia l’autore del folle gesto che ha avuto come bersaglio il presidente del Forum per la tutela della Sanità pubblica. Saranno inquirenti e giudici a portare alla sbarra, ci auguriamo in tempi brevi, l’autore delle minacce delle minacce a Italo Testa, minacce doppiamente infami perché anonime e portate ad un uomo ultraottantente la cui unica colpa è quella di essere sceso in campo a difesa della Sanità pubblica, con tutta l’autorevolezza maturata in decenni di specchiata attività di chirurgo presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso.

Spetterà invece alla società molisana, alla comunità politica di ogni ordine e grado, alle Istituzioni e ad ogni forma di organizzazione, dai sindacati alle parrocchie, avviare una seria analisi e una altrettanta rigorosa riflessione sulle cause che hanno portato al folle gesto e alla fonte da cui promana l’acqua che permette di sguazzare a delinquenti come quello che ha preso carta e penna e ha riempito un foglio di improperi, promettendo una bastonata sul capo imbiancato dagli anni di Italo Testa.

Da mesi il Molise vive in un clima di feroce contrapposizione sul fronte Sanità, dove da un lato si trova il presidente della Regione Molise e Commissario ad acta, Paolo di Laura Frattura, che, forte dei superpoteri assegnatigli dal Governo sta procedendo ad una riforma che da molti viene letta come un’opera di macelleria sociale e di smantellamento del servizio pubblico in favore dei privati. Dall’altro lato della barricata stanno i cittadini, quelli che riuniti attorno al Forum sono scesi a migliaia in piazza lo scorso 18 maggio. In mezzo ai due fronti c’è il vuoto siderale, un silenzio di tomba alimentato quotidianamente dall’arroganza della politica, sorda ad ogni forma e richiesta di confronto con gli interlocutori. La fuga del presidente-commissario Frattura davanti ad un confronto televisivo programmato da tempo con lo stesso Testa, la dice lunga. E la dicono lunga anche gli atti quotidiani che, pure deliberati nella più completa legalità, assumono la dimensione di un oltraggio davanti a chi è costretto a subire tagli quotidiani sia nella sanità sia nel sociale. L’aumento di 40mila euro all’anno + il 20% di premio sui risultati conferito da Frattura con un velocità da centometrista a Marinella D’Innocenzo, Direttore generale della Salute, rappresenta forse l’esempio più eclatante di un sistema politico burocratico fuori dalla realtà prima ancora che fuori controllo.

Proprio la D’Innocenzo, per restare in tema, in un solo giorno, lo scorso 21 aprile, con ben nove determine (dalla 72 alla 80) ha assegnato oltre 55milioni di euro distribuiti tra Cattolica e Nuromed. Attenzione, nulla di illegale, ma non tutto quello che è legale è opportuno, e sul piano della opportunità politica e amministrativa la questione andrà valutata con attenzione a fronte dei sacrifici che il Piano Frattura chiede ai molisani.

Il clima di alta tensione, dovuto all’assenza di dialogo è questo e i muri, chiunque li alzi, generano mostri. Uno di questi ha scritto ad Italo Testa promettendogli una scarica di bastonate. In attesa che Frattura faccia un gesto di umiltà e ragionevolezza e si sieda a dialogare col Forum, a noi basterebbe sapere che l’autore delle minacce a Testa sia stato acciuffato, messo al gabbio e che qualcuno abbia gettato la chiave.

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