Scommessa vinta per la prima prova scritta d’italiano per gli esami di maturità 2016.
Dopo uno studio «matto e disperato», come lo avrebbe definito il poeta Giacomo Leopardi, l’ansia e la paura dei ragazzi durante la viglia dell’esame, sono scomparse all’apertura delle buste contenenti le tracce dello scritto d’italiano.
Umberto Eco come previsto per l’analisi del testo, il voto alle donne del ’46 per la traccia di storia, l’avventura dell’uomo nello spazio per il tema tecnico scientifico e per quanto riguarda il saggio breve quattro gli argomenti proposti: dal rapporto tra padre-figlio in letteratura, al valore del paesaggio come patrimonio culturale, fino all’aspetto del pil, il prodotto interno lordo, in campo economico.
Una prova, dunque, che non ha sorpreso e disorientato i ragazzi, che già si erano fatti un’idea in base a quanto era stato previsto dal web nei giorni scorsi.
Per qualcuno pensieri e preoccupazione non per la giornata di oggi quanto per quella di domani in visione della seconda prova scritta.
valeria farina
