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venerdì, Marzo 29, 2024

Sfida d’Apollonio e Melogli: meglio soli che male accompagnati. Nessun apparentamento

AperturaSfida d'Apollonio e Melogli: meglio soli che male accompagnati. Nessun apparentamento

sfidaBallottaggio di Isernia, nessun apparentamento ufficiale per i due sfidanti, d’Apollonio e Melogli. Entrambi hanno detto no ad alleanze certificate, quasi certamente perchè troppo costose in termini politici ed elettorali. Com’è noto, infatti, la legge prevede che, in caso di apparentamento, con una o più liste che sostenevano altri candidati sindaci al primo turno, le liste del sindaco eletto dovrebbero cedere loro dei posti in consiglio. In sostanza, l’apparentamento ha un prezzo che nessuno dei due, nè d’Apollonio, nè Melogli,  ha voluto pagare. Ma questo non significa che gli apparentamenti non si facciano in un’altra maniera, che è quella classica dell’accordo pre elettorale. Ovvero se mi arrivano i tuoi voti, a vittoria ottenuta, possiamo trattare sugli assessorati. È questa la chiave di volta per capire il meccanismo. Se l’accordo funziona, l’alleato viene ripagato con un posto in giunta. Per legge, gli assessori devono essere esterni e quindi dare un assessorato a un esterno riconducibile ad un eventuale alleato dell’ultima ora è perfettamente legittimo e politicamente giustificabile. E sono queste le manovre in cui sono indaffarati i due schieramenti, quello di d’Apollonio e quello di Melogli, che si marcano a vista, per non dire a uomo. Ognuno studia le mosse dell’avversario e si comporta di conseguenza e, intanto, il prezzo delle alleanze cresce, giorno dopo giorno. Inutile nascondersi che il voto è libero e non controllabile. Sicuramente è così, ma ci sono i cosiddetti portatori di voti e di interessi vari che stanno lavorando, ventre a terra, per fare accordi vantaggiosi. Bisogna capire se d’Apollonio e Melogli staranno al gioco, oppure andranno avanti da soli, infischiandosene di promesse e garanzie. Tutto qui, il gioco, ora dopo ora, si fa sempre più serrato e nessuno dei due sembra disposto a fare sconti all’avversario. Il bello è che, essendo entrambi di centrodestra, alla fine il vincitore lo decideranno gli elettori del centrosinistra: la singolare caratteristica del ballottaggio di Isernia, una vera e propria anomalia a livello nazionale.

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