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giovedì, Aprile 25, 2024

Resa dei conti nel PD. Leva chiede le dimissioni del segretario Fanelli e primarie per la Regione

AperturaResa dei conti nel PD. Leva chiede le dimissioni del segretario Fanelli e primarie per la Regione

Danilo Levadi PASQUALE DI BELLO

Accuse al vetriolo nel PD dopo la sconfitta di Isernia. Con una nota apparsa su Facebook, l’onorevole Danilo Leva chiede le dimissioni del segretario regionale, Micaela Fanelli. La debacle, dice leva, è colpa sua. Poi aggiunge: per la presidenza della regione chiederemo sin da ora le primarie. Sotto accusa, quindi, anche Frattura. Il presidente della regione è il principale azionista della segreteria Fanelli.

Con una nota al vetriolo apparsa sul proprio profilo Facebook, l’onorevole del PD Danilo Leva chiede le dimissioni del segretario regionale Micaela Fanelli. Leva usa il registro dell’ironia e dopo aver fatto l’analisi di tutti i mal di pancia del PD che hanno portato alla sonora legnata di Isernia, dice alla fine: “Mi dimetto dal ruolo di segretario di due anni fa”. E il punto è proprio questo: sono passati due anni e il segretario regionale non è più lui. La segreteria eletta col peso preponderante del presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, è finita nelle mani della renziana Micaela Fanelli, fedelissima del governatore. Abbiamo perso le elezioni comunali di Isernia, le uniche che avevano un preciso significato politico. anche perché – scrive Leva – pur rispettando la dignità dei comuni di Bojano, Pizzone, San Biase o Portocannone, non mi pare che possano essere sventolati a mo’ di bandiera per guidare la rivoluzione. Il PD a Isernia ha esattamente perso il 50% dei voti in meno rispetto a due anni fa e oltre il 13% rispetto al 2011”.

Proseguendo nella sua nota, Leva si chiede retoricamente: “Chi ha gestito la crisi politica al comune di Isernia, chi ha determina la linea del PD in Molise? A chi tocca fare sintesi tra le anime del partito e comporre le divisioni? Sono forse io? E sono forse io che nomino in tutti gli enti regionali persone di centro-destra perché se sei di sinistra hai la rogna?” Ma la botta più dura, il guantone più pesante sulla mascella della Fanelli leva lo assesta alla fine della sua reprimenda. E dice:  “chi è che in campagna elettorale non ho sciolto l’equivoco sorto tra candidati che avevano incarichi in segreteria regionale e contemporaneamente correvano contro il partito che avrebbero dovuto rappresentare perché il miglior ballottaggio possibile sarebbe stato tra Tedeschi e Formichelli”. Il riferimento di Leva è a Cosmo Tedeschi, responsabile economia del PD in segreteria regionale che invece ha corso per conto proprio, rimediando anche lui uno sventolone politico.

Per tutte queste ragioni, conclude ironicamente Leva, faccio io il passo indietro e mi dimetto da segretario regionale di due anni fa. Raggiunta al telefono, Fanelli replica con una battuta: Leva avrebbe fatto bene a dimettersi due anni fa, così ci saremmo risparmiati l’eperienza Brasiello (il sindaco sfiduciato dal Consiglio comunale ndr). Poi aggiunge su Facebook: “Il segretario del PD sono io, e le responsabilità di tutti i risultati del mio partito me le prendo sempre. Questa una grande differenza, io mi prendo l’onere dei risultati e le responsabilità di tutto quanto accade nel PD, anche se nel novero dei responsabili c’è l’On Leva”.

Appare chiaro a tutti che nel PD si è aperta la resa dei conti e il conto più salato Leva e soci lo stanno preparando a Frattura. Per la presidenza della Regione – dice Leva al telefono – ufficializzeremo la richiesta delle primarie. Dietro Fanelli c’è Frattura e dietro la sconfitta della Formichelli c’è sempre lui: un ex di Forza Italia diventato governatore con la tessera del PD in tasca. Ma su quest’ultima cosa forse un mea culpa toccherebbe anche a Danilo Leva e, soprattutto, al senatore Roberto Ruta, quest’ultimo letteralmente sparito dai radar politici.

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