5.3 C
Campobasso
giovedì, Aprile 25, 2024

Scuole sicure, i genitori di via D’Amato: ci rivolgeremo alla Procura

AperturaScuole sicure, i genitori di via D'Amato: ci rivolgeremo alla Procura

scuola-620x350di ANNA MARIA DI MATTEO

Torna prepotentemente alla ribalta il tema della sicurezza degli edifici scolastici di Campobasso. Perché dopo la vicenda della primaria di via Crispi, per altro non ancora risolta, ora scoppia anche il caso delle scuole materna e primaria di via D’Amato.
I genitori da mesi, ormai, si sono costituiti in comitato per chiedere all’amministrazione comunale di garantire la sicurezza agli alunni che frequentano i due edifici. Una richiesta che non è campata in aria e che non ha come fine quello di generare allarmismo, ma dicono dal comitato, basata su dati oggettivi e su documenti per altro forniti mesi addietro dal Comune proprio al comitato.
Una situazione definita preoccupante e riassunta in una lunga lettera, articolata e ben documentata, inviata al sindaco Battista lo scorso 7 aprile, al dirigente scolastico, al prefetto di Campobasso ed all’ufficio scolastico regionale. Una lettera con la quale i genitori esprimono preoccupazione per le tante, troppe criticità riscontrate sui due plessi scolastici. Nella missiva si fa riferimento alla relazione tecnica sull’intervento di miglioramento sismico eseguito nel 2012 e dalla quale viene fuori che, per quanto riguarda la materna, l’edificio presenta notevoli irregolarità, dovute alla presenza delle tamponature esterne che, è scritto nella relazione, costituiscono un triplice grado di vulnerabilità per la struttura, provocando effetti amplificativi delle azioni sismiche, ed un concreto rischio di ribaltamento delle murature, anche con sismi di bassa intensità. Stesso discorso per il plesso che ospita la primaria, sulla quale, le tamponature costituiscono un elemento di irregolarità rispetto alla pianta strutturale, creando effetti amplificativi delle onde sismiche. Problemi sono stati riscontrati anche alla palestra, mentre per quanto riguarda il piano di evacuazione, i tecnici hanno parlato di inadeguatezza delle uscite di emergenza, della mancanza dei una scala esterna di sicurezza, dell’inadeguatezza del punto di raccolta in caso di emergenza, dell’inadeguata collocazione del locale caldaia, posto sotto l’edificio e le aule, con il rischio di esplosione, è scritto nella nota, e conseguente proiezione di materiale.
Alla luce di quanto è scritto nella relazione tecnica, i genitori chiedono all’amministrazione, l’affidamento di uno studio di vulnerabilità dei due plessi scolastici, una dichiarazione ufficiale, sul futuro del polo didattico via Crispi-via D’Amato e la correzione dei dati nell’anagrafe dell’edilizia scolastica, visto che le due scuole di via D’Amato non compaiono nell’elenco.
Ad oggi il comitato non ha ricevuto alcuna risposta dall’amministrazione comunale. Da qui la decisione di rivolgersi alla Procura della Repubblica, affinché le riposte arrivino, almeno dalla magistratura.

Ultime Notizie