di ANNA MARIA DI MATTEO
Si chiama Domenico De Maria, 58 anni, il custode che è morto la scorsa notte in seguito all’incendio scoppiato davanti ad uno degli ingressi del Convitto Mario Pagano di Campobasso. Erano all’incirca le quattro del mattino quando ignoti hanno dato alle fiamme alcuni cartoni, posizionati davanti ad uno degli ingressi dell’edificio. L’incendio si è propagato rapidamente, aggredendo il pesante portone in legno. Il custode, sarebbe stato svegliato dal denso fumo ma non avrebbe fatto in tempo a mettersi in salvo. Sarebbe morto stroncato da un infarto. Lascia tre figli grandi.
Sul posto i vigili del fuoco ed i carabinieri, che indagano sulle cause dell’incendio. Quello che appare certa è la natura dolosa, mentre sono tutte da chiarire le motivazioni alla base del gesto. Una telecamera, posta sul portone, annerito, potrebbe aver ripreso qualcosa prima di liquefarsi quasi completamente a causa del calore. Sarebbero però rimasti alcuni fotogrammi dai quali si vedrebbe un giovane chinarsi per dare fuoco ai cartoni con un accendino per poi allontanarsi in fretta.
Sconcerto, dolore ed incredulità tra il personale dell’istituto scolastico, mentre gli alunni, arrivati davanti scuola, sono stati rimandati a casa. Oggi il convitto resterà chiuso.
Per Anna Paola Sabatini, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, si tratta “di un episodio inquietante e gravissimo, se sarà confermato il dolo – ha scritto in una nota – che ha causato la morte di una persona e messo in pericolo la vita di 35 studenti e tre educatori che in quel momento dormivano all’interno del convitto. L’intera comunità scolastica molisana si stringe attorno al dolore dei familiari del custode che, con prontezza e coraggio ha chiamato subito i soccorritori ed è intervenuto per spegnere le fiamme e proteggere gli ospiti all’interno. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine per individuare al più presto i responsabili di quanto accaduto”, ha concluso Anna Paola Sabatini.
