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giovedì, Marzo 28, 2024

Larino, scomparsa Nicola Di Paolo. Dopo nove anni il padre chiede alla Procura la riapertura delle indagini

AperturaLarino, scomparsa Nicola Di Paolo. Dopo nove anni il padre chiede alla Procura la riapertura delle indagini

di FABRIZIO OCCHIONERO

Dal 20 luglio 2007 sono passati quasi nove anni ma da quel giorno nessuno ha più visto Nicola Di Paolo. Del muratore di Larino IMG_7479si sono perse le tracce e dal processo a carico della moglie Anna Vincelli e dall’allora presunto amante, Domenico Ciarlitto, è arrivata una sentenza di assoluzione. «Il fatto non sussiste», così quasi un anno fa la Corte d’Appello di Salerno ha deciso, dopo che la Cassazione aveva disposto il rinvio degli atti rispetto alla sentenza di primo grado, confermata in appello dai giudici di Campobasso, che aveva condannato la moglie a 14 anni per omicidio e Ciarlitto a un anno per favoreggiamento.

Ad oggi per la giustizia italiana Nicola Di Paolo non è stato ucciso e chi è finito al centro del processo è innocente. Per la sua scomparsa, tuttavia, non è ancora arrivata una risposta: il corpo del muratore non è stato mai ritrovato e nessuno ha saputo dire dove è finito Nicola. Sparito nel nulla.

A Larino suo padre, Raffaele, non si dà pace e, dopo tanti anni, ha chiesto di fare luce su una vicenda ancora avvolta dal mistero. ”Io voglio sapere dove sta mio figlio – spiega – chi ha questo compito ha l’obbligo, il dovere di dirmi che fine ha fatto a me, alla sua famiglia. Cerchiamo una risposta dalla legge. Noi, anche nel piccolo, che indagini possiamo fare?”. Raffaele non crede affatto che suo Nicola possa essere ancora vivo: ”Non perdiamo tempo. Se fosse ancora vivo mi avrebbe chiamato migliaia di volte”.
L’intervista a Raffaele Di Paolo è andata in onda nel corso della trasmissione ‘Ingresso Libero’ condotta da Enzo Luogo che ha trattato le storie di cronaca nera che hanno segnato gli ultimi quindici anni in regione: i casi Sepede, Di Paolo, Izzo e Niro. In studio sono intervenuti il giornalista Giovanni Di Tota, il fratello di Lucio Niro, Giovanni e gli avvocati Angelo Piunno, Giuseppe Fazio e Gaetano Caterina, quest’ultimo legale della famiglia Di Paolo che, dalle parole di Raffaele, ha chiesto la riapertura delle indagini: ”Se dopo tutte queste vicisitudini tra giudizi, processi, testimoni e altro non si è arrivati a niente voglio che questo caso venga riaperto. Bisogna dare una ragione alla famiglia. Voglio, perlomeno – conclude Di Paolo – che chiunque sappia qualcosa scriva una lettera, faccia una denuncia, una telefonata anonima, a me, a Telemolise, alla caserma dei Carabinieri, a chiunque e dica una sola cosa, perché io non voglio e non mi interessa la condanna di nessuno: il figlio di Luluccio sta là, andatelo a riprendere”.

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