Sembra un semplice riconoscimento dovuto. È invece qualcosa di più, e di più sottile. Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea, ha scandito una frase fra tutte, in ciò che ha detto questa mattina davanti all’Europarlamento di Strasburgo riunito in seduta plenaria: per risolvere il rebus dell’immigrazione, «i tre miliardi a favore della Turchia devono essere messi a disposizione. Tutti dobbiamo rispettare i nostri impegni. Anche il governo italiano, nel frattempo, s’è detto disponibile. È un fatto positivo che riconosco». E poi: quei tre miliardi «sono necessari e ci tengo a ringraziare gli stati membri e soprattutto l’Italia, che hanno dato prova di solidarietà».