Non si arrendono i genitori dei bambini della scuola dell’infanzia San Giovanni Bosco di Isernia. Di portare i loro figli nei locali di Cicchetti, così come stabilito dal commissario Saladino, non vogliono saperne. Nelle ultime ore hanno chiesto e ottenuto un incontro il presidente della Provincia Coia, affinché l’ente – benché quella scuola non rientri nelle sue competenze – dia loro una mano nel trovare una soluzione alternativa. Una di queste prevede il trasferimento di quattro aule nei locali della parrocchia San Giuseppe Lavoratore, a San Lazzaro, mentre le restanti tre potrebbero essere ricavate nell’ala agibile della San Giovanni Bosco, accanto ai bambini delle primaria. Tra le altre ipotesi, spiccano i locali dell’auditorium e la sede dell’Università a Pesche. Il commissario sembra essere tuttavia fermo sulle proprie posizioni. Certo è che i genitori non sembrano affatto intenzionati a mandare i loro figli nella sede scelta dai vertici di Palazzo San Francesco. Ma nelle prossime ore potrebbero esserci altri colpi di scena. Il dirigente scolastico Mariella di Sanza – a prescindere dai favorevoli e i contrari al trasferimento – ha annunciato di aver dato incaricato a un tecnico indipendente, di elevata professionalità, di effettuare con apposite strumentazioni gli accertamenti relativi all’idoneità e alla salubrità dei locali di Cicchetti. In caso di esito negativo, lunedì non darà la sua autorizzazione allo svolgimento delle attività didattiche, assumendosene ogni responsabilità.
Scuola infanzia San Giovanni Bosco, il dirigente scolastico: subito verifiche tecniche nei locali di Cicchetti
