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giovedì, Marzo 28, 2024

Finmolise, assessorati e candidature spaccano il Pd

AttualitàFinmolise, assessorati e candidature spaccano il Pd

politicaAssemblea regionale del Pd, giunta, deleghe, sanità terremotata e candidature al parlamento. Tutto intrecciato in una matassa che sembra inestricabile. La verità è che il Partito Democratico molisano è in mezzo al guado di metà legislatura, ma non sa ancora come raggiungere l’altra sponda del fiume, per arrivare a fine mandato. Per questo, l’assemblea regionale, interrotta a metà, resta in bilico tra il 30 gennaio e il 6 febbraio. Nel frattempo, la minoranza continua a fare barricate, non accettando discorsi di spartizione o condivisione di incarichi e poltrone. Il tentativo, neanche troppo dissimulato, messo in atto dalla segretaria Fanelli, anche su richiesta di Petraroia, è infatti quello di provare a mettere attorno a un tavolo tutti i maggiori esponenti del partito, per trovare la quadra sui due assessori che mancano, sulle nomine ancora da fare, come quella importantissima di Finmolise, la cassaforte ancora piena di soldi da spendere, o, per finire, sulle candidature al parlamento. Una volta accontentata la minoranza, pensano Frattura e Fanelli, si potrà andare avanti fino al 2018. Ma la minoranza, ovvero la coppia Ruta-Leva, di questo tipo di discorsi non ne vuol sentire. Ancora una volta, Danilo Leva ha chiarito che la minoranza vuole parlare di una politica di sinistra che guardi alle emergenze sociali del Molise e non di una politica di destra che guardi solo alle caselle da riempire. In mezzo a questa confusione, il più confuso di tutti appare Petraroia, che ha il terrore e magari anche la consapevolezza di essere etichettato come un consigliere d’amministrazione della ditta Frattura, il compagno diventato ex compagno a fianco dell’ex Forzista. Un terreno minato, su cui in punta di piedi si aggirano i protagonisti di quella che ha tutto il sapore di una partita che ancora deve entrare nel vivo e che mette in gioco non solo quello che si vede oggi, ma anche quello che si vedrà domani, come candidature a Parlamento e Primarie per la Presidenza della Regione.

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