Contrordine, si torna da Cicchetti. Alla luce del sopralluogo tecnico di ieri alla San Giovanni Bosco di Isernia, questa mattina il subcommissario Incollingo ha firmato un’ordinanza che, richiamando quella firmata a ottobre dal commissario Saladino, dispone il trasferimento al piano superiore della tipografia. Le attività didattiche della scuola primaria sono state sospese fino a sabato, il tempo necessario per effettuare le operazioni di trasloco e per sistemare i locali. Per i tecnici questa al momento è l’unica soluzione che dà una certa sicurezza dal punto di vista sismico, in attesa di trovare una sede definitiva. Che ad oggi non c’è. Tra le ipotesi in campo degli ultimi giorni, anche quella di trasferire gli alunni nella ex sede dell’Università di via Mazzini, nel centro storico. Ma anche questa strada non sembra essere percorribile, perché mancherebbero alcuni requisiti. Certo è che da parte del Comune di Isernia si registra un dietrofront clamoroso. Solo pochi giorni fa, infatti, il commissario Saladino aveva escluso l’ipotesi Cicchetti. Al momento, dunque, quella del ritorno nello stabile a ridosso del bivio per San Lazzaro è l’unica soluzione disponibile. Ma i genitori sono sempre più spaccati. Questa ipotesi non sta affatto bene a un sempre più nutrito gruppo di mamme, che parla di ennesima beffa ai danni dei bambini della don Bosco. Ritengono di essere la maggioranza e si dicono pronte a tutto pur di tutelare i propro figli, ricordando che «l’intera questione è stata posta nelle mani dei Nas, della Corte dei Conti e della Procura di Isernia».
Isernia. La scuola primaria San Giovanni Bosco torna da Cicchetti, si riaccendono le polemiche
