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mercoledì, Aprile 24, 2024

Dati su lavoro e occupazione, situazione ancora difficile

AttualitàDati su lavoro e occupazione, situazione ancora difficile

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Il Premier Renzi non perde occasione nel dire che l’Italia va verso la ripresa. Sulla stessa scia, a livello locale, il governatore Frattura. Ma per il Molise la situazione è ancora a tinte fosche. A confermarlo i dati di una ricerca del centro studi Impresa lavoro, realizzata su elaborazione di dati Istat. Dall’inizio della crisi – è la sintesi – e dunque dal 2008 ad oggi, in Italia si sono persi 657mila occupati, di cui 486mila nel Sud e nelle isole. In percentuale, ad aver risentito maggiormente della crisi è stata la Calabria dove sono andati in fumo il 12,92% dei posti di lavoro. Subito dopo c’è il Molise, con il – 9,52%, in valore assoluto -10.748 occupati.
Dalla ricerca si evidenzia un lieve recupero occupazionale iniziato nel 2014, per la nostra regione si legge un +1,52%, + 1533 occupati (dato sottolineato dall’assessore Petraroia in una nota) ma la situazione resta critica. Di qualche giorno fa, infatti, altri dati, pubblicati sul portale Clic Lavoro del Ministero, riportano la distribuzione regionale delle assunzioni nel terzo trimestre dell’anno. Il Molise segna il numero più negativo tra le regioni italiane. Rispetto allo stesso periodo del 2014 si è registrato un meno 9,1% per rapporti di lavoro attivati e meno 7% di lavoratori. Dati che fanno riflettere. Così come devono indurre a riflessione i moniti continui dei sindacati alla politica a risolvere le vertenze aperte e quelle persone che hanno perso il lavoro o non vedono futuro e che ad ogni seduta del consiglio regionale protestano davanti a Palazzo Moffa.
La crisi c’è ancora e serve uno scatto di reni, non solo a parole. Tra le tante vertenze aperte c’è ancora quella della Gam. Dal Ministero del Lavoro è arrivato il via libera alla cassa straordinaria, per un altro anno, per 300 lavoratori della azienda ormai chiusa da tempo. Nei giorni scorsi è stato sbloccato l’acconto della previdenza per un importo che va dai mille ai 7mila euro per ogni lavoratore.
Incontri, tavoli, parole e promesse, ma la situazione della Gam resta arenata.
«Noi vogliamo tornare a lavorare – ha però ribadito ancora una volta Giancarlo D’Ilio della Cisl – Cosa si sta facendo? – ha aggiunto .- il riconoscimento dell’area di crisi c’è stato ad agosto, sono tre anni che siamo in cassa integrazione. Cosa si vuole fare in concreto?» è il disperato interrogativo.

sv

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