È quasi tutto pronto per la 29esima Marcia della Pace di fine anno che si terrà a Carbonia, in Sardegna, mercoledì 30 dicembre.
“La scelta di Carbonia non è casuale – ha detto don Angelo Pittau, promotore della Marcia della Pace dal 1987 – perché la città mineraria che significava “lavoro e benessere” per tantissima gente, oggi, invece – ha aggiunto – è l’emblema del “non lavoro”, della disoccupazione, della devastazione del territorio e della povertà – ha concluso”.
Ospite e testimone della manifestazione sarà il presidente della Commissione lavoro della Cei, Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso che, in questi giorni, si trova ad affrontare tutte le polemiche riguardo la mancata celebrazione della messa della vigilia di Natale a San Giovanni in Galdo. Tanti i fedeli, quella notte, ad attendere don Dario nella chiesa del paese che, invece, non si è presentato. In seguito alla delusione manifestata dagli abitanti del posto, sono arrivate le dimissioni del parroco che si è giustificato dicendo: «Non riesco più a reggere il peso della responsabilità di guidare questa bella comunità di San Giovanni in Galdo perché – ha aggiunto – sono segnato da una grave malattia cardiaca che mi rende stanco e poco presente».
Le dimissioni sono state accolte da Bregantini che chiede a tutti, specialmente alla comunità di San Giovanni in Galdo, di essere vicini a don Dario con la preghiera.
Con questo messaggio di misericordia l’arcivescovo della diocesi di Campobasso-Bojano si accinge a partecipare alla Marcia della Pace che quest’anno ha adottato lo slogan: «Vinci l’indifferenza e conquista la Pace».
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