Già questa mattina i legali di Aria Food chiederanno il dissequestro delle 57 tonnellate di zucchero già impacchettato e che nel blitz dei carabinieri del Nas di ieri allo Zuccherificio è stato messo sotto sigilli insieme ad altro zucchero trovato in alcuni sacconi e al cui interno sono stati rinvenuti insetti morti. E’ quest’ultimo il prodotto incriminato e che non è assolutamente destinato alla vendita, e che soprattuto non è di proprietà di Aria Food come spiega l’imprenditore Diego Volpe Pasini. “Viene chiamato zucchero sporco ed è quello che è stato trovato nei sacconi. Non è destinato alla vendita e al consumo umano, ma soprattutto non è di proprietà di Aria Food, ma della Srl dello Zuccherificio. Quanto al nostro zucchero, è assolutamente in regola, non sono state riscontrate anomalie, è confezionato secondo le tecniche e i modi previsti dalla legge e tra l’altro è stato confezionato da personale specializzato e qualificato che è quello che è stato sempre adoperato in azienda”.
Sono stati ispezionati anche i silos in cui lo zucchero prodotto nel 2014 era contenuto e sono stati trovati in condizioni igienico sanitarie sufficienti a garantire la buona conservazione del prodotto. Non sono stati trovati invece topi bensì – come scritto sul verbale – escrementi verosimilmente riconducibili a roditori. Sono presenti inoltre in fabbrica le trappole, così come previsto per legge. Il controllo dei Nas, che allo Zuccherificio erano anni che non si vedevano, è scattato in seguito ad alcune segnalazioni. Secondo l’imprenditore friulano c’è qualcuno che da sempre ha provato a mettergli il bastone tra le ruote e ritiene quanto mai sospetto che la verifica – sia pur nella sua legittimità -sia arrivata ad appena due giorni dalla scadenza del contratto di affitto per la gestione dell’impacchettamento. La linea produttiva e il deposito non sono stati sequestrati, ma in seguito all’ispezione anche dell’Asrem ne è stata disposta la chiusura e comunque il divieto di utilizzo.
Dopo il blitz dei Nas, Volpe Pasini: “Nostro zucchero in regola”
