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Il global warming arriva nei nostri piatti. I danni provocati dal riscaldamento globale, infatti, non riguardano soltanto lo scioglimento dei ghiacci e l’innalzamento dei mari, oppure l’aumento di intensità e frequenza di fenomeni meteo estremi. L’aumento delle temperature sta già incidendo sulla produzione alimentare. Con conseguenze disastrose per le popolazioni più povere e soggette a carestie. E anche per un Paese come l’Italia le ricadute possono essere dolorose. Lo indica il rapporto Il clima nel piatto del Wwf che sarà diffuso il 15 ottobre (il giorno dopo si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione), ma che il Corriere della Sera è in grado di anticipare.
