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lunedì, Aprile 29, 2024

Prima picchiano una donna poi insultano i poliziotti, denunciati due giovani isernini

AttualitàPrima picchiano una donna poi insultano i poliziotti, denunciati due giovani isernini

questura iserniaNel corso dell’ultima settimana la costante attività di prevenzione della Polizia di Stato di Isernia ha fatto registrare ulteriori risultati positivi. In particolare sono stati predisposti, dal Questore del capoluogo pentro, specifici servizi di controllo con equipaggi della Squadra Volante e della locale Sezione della Polizia stradale.
Durante tale attività sono stati effettuati ben 122 posti di controllo, identificate 920 persone, molte della quali con pregiudizi di polizia e controllati 619 veicoli; sono state contestate 230 infrazioni al codice della strada, ritirati 7 documenti di circolazione non in regola e si è proceduto al sequestro amministrativo di un autoveicolo in quanto privo della necessaria copertura assicurativa. Inoltre, la Squadra Mobile ha denunciato all’Autorità Giudiziaria B.M. di anni 23 e P.A. di anni 25, entrambi residenti a Isernia, per i reati di lesioni personali, ingiuria e minaccia a Pubblico Ufficiale e vilipendio della Repubblica. All’origine della vicenda l’aggressione, in pieno centro storico, di una donna da parte dei due giovani isernini, che hanno ingiuriato e picchiato, per futili motivi, la malcapitata, la quale subito dopo ha richiesto l’intervento della Polizia. Intervenuti celermente sul posto, gli uomini della Volante hanno individuato i due aggressori, i quali durante le operazioni di identificazione hanno inveito contro il personale in divisa, pronunciando frasi ingiuriose contro le Forze dell’Ordine, anche in presenza di numerosi passanti. Infine, la Sezione della Polizia Postale di Isernia, a seguito di indagini scaturite da una querela, ha denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, G.G. di anni 42, residente in provincia di Salerno, per i reati previsti e puniti dagli articoli 367 e 640 del codice penale (“Truffa” ed “Uso indebito dei dati personali”). In particolare la denunciante, residente ad Isernia, dopo aver visionato un noto sito “e-commerce”, aveva contattato G.G. per acquistare uno strumento musicale; lo stesso dopo aver fornito ulteriori dettagli sulla vendita e dopo aver inviato copia di un falso documento d’identità, ha indotto la vittima ad effettuare un bonifico per il pagamento del prezzo pattuito. Dopo tale operazione bancaria, l’indagato si è reso irreperibile senza consegnare il bene e impossessandosi indebitamente della somma ricevuta.

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