di ANNA MARIA DI MATTEO
La realizzazione, o meglio, la mancata realizzazione della Circumlacuale è tornata alla ribalta in seguito all’inchiesta della Guardia di Finanza che ha segnalato alla Corte dei Conti 25 persone per un danno erariale che sfiora i 18 milioni di euro.
La scorsa settimana c’è stata la prima udienza alla Corte dei Conti a carico di una delle persone coinvolte. Un percorso, quello avviato dalla magistratura contabile, che si annuncia lungo e complesso.
Ma intanto sulla vicenda è intervenuto il segretario generale della Fillea Cgil, Pasquale Sisto, che proprio sul blocco dei lavori della galleria di San Giuliano di Puglia, che rientra nel progetto della Circumlacuale, aveva più volte protestato, incatenandosi, due anni fa, davanti alla sede di Campobasso del Provveditorato alle Opere pubbliche. Una priotesta per denunciare il malcostume, imperante, che ha caratterizzato la gestione degli appalti le cui conseguenze sempre e solo a carico dei lavoratori impegnati nel cantiere, che per mesi non sono stati pagati.
Ed ora che il caso è scoppiato, Sisto è tornato a denunciare il malaffare che ha, di fatto, bloccato della realizzazione dell’opera.
Nel ripercorrere le tappe della controversa vicenda, il segretario regionale della Fillea ha ricordato come l’ente appaltante dell’opera, la Comunità montana di Riccia non fosse in grado di progettare ed appaltare un’opera di quelle dimensioni. «Era quindi già scritto in partenza la brutta fine che avrebbe fatto quella strada che – ha spiegato Sisto – oltre alla galleria, prevede anche altre opere in cemento armato. Anche per questo, da anni, chiediamo una nuova legge sugli appalti pubblici. Nel Molise, per l’ennesima volta si chiude la stalla dopo che i buoi sono scappati – ha proseguito il sindacalista – Ma ora pretendiamo che si faccia chiarezza fino in fondo e soprattutto che si ripristinino le basi per la ripresa dei lavori per la realizzazione di un’opera che garantirebbe lavoro per alcuni anni a decine di lavoratori. Diciamo basta a questa ennesima opera incompiuta, monumento simbolo dello spreco , del malcostume e del malaffare. Oltre alla galleria di San Giuliano – ha concluso Sisto – non dimentichiamo la tangenziale nord di Campobasso e la fondovalle del Rivolo, per la quale ci sono voluti 40 anni per aprirla al traffico ma che ad oggi è ancora incompleta».
