Solo pochi metri. Mancavano pochi metri alla destinazione che aveva in mente, ma quella Panda, con ogni probabilità non l’ha nemmeno vista arrivare.
Sulla corsia opposta, il giovane alla guida della Fiat, quella sterzata improvvisa non l’ha messa nel conto. L’urto, micidiale, ha quasi disintegrato l’ape car, sulla quale viaggiava Giovanni Di Sisto, 85 anni, partito qualche minuto prima da Vinchiaturo e, forse, diretto in questo vialetto che aveva deciso di imboccare. Invano, perché quel tre ruote è come esploso: il mezzo si è capovolto, perdendo le ruote e il cassonetto; il motore si è staccato dal resto del veicolo ed è rimasto in mezzo alla strada. Come un macabro reperto, cerchiato poi dal gesso bianco dei vigili della polizia municipale di Bojano, arrivati sul luogo dell’incidente insieme alle ambulanze alle auto dei carabinieri e ai vigili del fuoco.
Giovanni Di Sisto, stando a quanto si è appreso, è deceduto pochi attimi dopo l’arrivo dei soccorsi. Il giovane alla guida della Panda, ferito, è stato trasportato al Cardarelli di Campobasso.
Secondo una prima ricostruzione, avvenuta sul posto e dunque non ancora ufficiale, sarebbe stata proprio questa la dinamica: con l’auto che proveniva dalla direzione Campobasso e il tre ruote dal lato opposto. Cento metri dopo il bivio di Campochiaro, in pieno rettilineo, lo scontro. A dire con esattezza cosa è accaduto saranno le indagini dei carabinieri.
Il traffico è stato interrotto per un paio d’ore, poi quando il magistrato ha disposto la rimozione del corpo dello sfortunato anziano e i mezzi sono stati sposatati dalla carreggiata, il transito sulla statale, regolato dal perosnale dell’Anas è tornato regolare.
Giovanni Di Tota
