Il castello di Macchiagodena torna ai cittadini. Una battaglia durata mesi per un castello che aveva sbancato nella gara “I luoghi del cuore” del Fai (Fondo Ambiente Italia) risultando il più votato della regione. Il grande evento si è concluso con la consegna delle chiavi al primo cittadino, Felice Ciccone, da parte del vice presidente, l’assessore Michele Petraroia. Il risultato è stato possibile grazie alla forte sinergia tra il comune di Macchiagodena e la Regione Molise. Ad esultare è l’intera collettività che si era mobilitata per ottenere l’ambizioso risultato. Il castello, acquistato dalla Regione Molise nel 2010, è rimasto chiuso da allora. «La grande mobilitazione italiana – ha detto il primo cittadino macchiagodenese – e la sensibilità dell’amministrazione regionale e del presidente Frattura – hanno reso possibile un sogno. Noi ne faremo un centro di promozione culturale e valorizzazione non solo del paese ma di tutto il territorio. Abbiamo progetti già pronti che sono stati apprezzati dalla Regione Molise. Il mio ringraziamento va anche a Franco Valente che ha affiancato le nostre battaglie e al sempre ministro Massimo Bray che ha voluto accordarci fiducia e sostegno ed è stato per noi uno speciale portafortuna. Promise, lo scorso anno che sarebbe tornato alla consegna delle chiavi. Come sempre, uomo di parola, ha mantenuto l’impegno”. Tra le ipotesi di rilancio quella di creare un centro di studi per l’araldica e per la lavorazione della ceramica. L’ex ministro Bray ha proposto di aprirlo agli studenti di tutta Europa.
Macchiagodena, il Comune lancia nuovi progetti per valorizzare il castello
