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mercoledì, Aprile 24, 2024

Montorio nei Frentani, successo per Noi artisti di questa terra. Il messaggio di don Maurizio Patriciello in difesa dell’ambiente

AttualitàMontorio nei Frentani, successo per Noi artisti di questa terra. Il messaggio di don Maurizio Patriciello in difesa dell'ambiente

patriciello maurizio

Oltre duemila artisti in 19 anni e un evento che valorizza e premia personalità che si sono distintenel campo dell’arte e della cultura. Un palcoscenico quello di ‘Noi artisti di questa terra’, che nel tempo si è conquistato la fiducia e l’apprezzamento di un pubblico sempre più attento ed appassionato. Sotto la regia del coordinatore artistico, Antonio Molino, anche quest’anno l’iniziativa non ha deluso le aspettative.

Un programma fitto e studiato in ogni dettaglio, da Claudia Verrillo, la baby cantante di Rotello reduce dal successo allo‘Zecchino d’Oro. Sul palco l’orchestra ritmico sinfonica giovanile molisana, diretta dal maestro Stefano Zanotti e coordinata da Antonello Carozza. A Montorio anche Michele Perniola da ‘Ti lascio una canzone”.

Premiato il progetto de ‘Il Vajont di tutti’ da Longarone a San Giuliano di Puglia, scritto e diretto da Andrea Ortis, uno spettacolo che ha toccato le emozioni di un’intera comunità attraverso un lungo lavoro di ricerca.

E ancora la chitarra di Osvaldo Caruso una riflessione sul tema della violenza sulle donne.

Musica con i Carboidrati, una band che ha partecipato alla trasmissione ‘Amici’ e ha proposto una serie di successi con uno stile coinvolgente.

Con il docente della Sapienza Renato Cavallaro è stata ricordata la figura di Guido Vincelli che tanto ha fatto per la comunità di Montorio.

Tra gli ospiti premiati il chirurgo di fama Francesco Minni. E ancora Vincenzo Musacchio, presidente della scuola della legalità don Peppe Diana. Con lui ospite d’onore don Maurizio Patriciello, il parroco diventato simbolo della battaglia condotta nella cosiddetta ‘Terra dei Fuochi’. ”Il messaggio che porto – ha affermato il sacerdote- è il grido di sofferenza della nostra gente che deve essere ascoltato e compreso da tutti quanti gli italiani. Nelle terre dove ancora, grazie a Dio, lo scempio ancora non è arrivato bisogna dire alle persone di curare bene il territorio, di amare l’ambiente e poi anche di far perdere anche la pace a qualcuno perché il problema dei rifiuti industriali interrati o bruciati non è solo della Terra dei fuochi e anche chiarire qualche idea perché tanta gente crede ancora che il problema siano i rifiuti delle case mentre il vero sono gli scarti delle industrie e su questo bisogna fare chiarezza sono i dati dell’Ispra che mancano all’appello in Italia solo per l’ultimo anno circa due milioni di tonnellate di rifiuti industriali. Ci chiediamo dove sono andati a finire e perché non si riesce a controllare questo flusso”.

Secondo don Maurizio ”Ognuno in casa sua deve aprire gli occhi, cari giovani non permettete a nessuno di rubarvi il futuro e la speranza, andate al mare, divertitevi pure ma non abbassate la guardia su questi problemi che rappresentano il vostro futuro. Io amo dire sempre ai nostri giovani l’ambiente e la salute sono come dei gemelli siamesi se muore l’ambiente muore la salute non può essere un caso se dalle nostre parti c’è un aumento di patologie tumorali e leucemiche. Io non sono uno scienziato, ma sono un testimone: la gente si ammala e muore di più”. Da qui il monito: ”Difendiamo l’ambiente possiamo difendere la persona se facciamo finta di non vedere un giorno pagheremo un prezzo molto alto. Non servono gli eroi e i martiri, io non voglio diventare un Santo ma un uomo perché un Santo è un uomo per davvero”.

 

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