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venerdì, Marzo 29, 2024

Sull’autostrada del Molise cala il sipario. Sette anni fa Iorio e Di Pietro firmavano l’inizio. Il Governo oggi ne decreta la fine

AperturaSull'autostrada del Molise cala il sipario. Sette anni fa Iorio e Di Pietro firmavano l'inizio. Il Governo oggi ne decreta la fine

ad624b8409c187aad260097177a028d8_343513532di ANNA MARIA DI MATTEO

Era il 18 gennaio del 2008: allora Michele Iorio era il presidente della Regione, Antonio Di Pietro era ministro alle Infrastrutture, seduti uno accanto all’altro, per sottoscrivere, insieme al presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, l’atto costitutivo della società Autostrada del Molise Spa che avrebbe dovuto realizzare il collegamento A1-A14 tra i caselli autostradali di San Vittore e Termoli.
Una giornata storica, un momento importante. Così fu definita da più parti. Ma di quella giornata restano solo le immagini. Perché, a distanza di sette anni, sul progetto dell’autostrada del Molise, opera che avrebbe dovuto tirar fuori la regione dall’isolamento, è calato il sipario. Definitivamente.
I finanziamenti sono stati revocati dal governo, mentre sono stati avviate le procedure per la messa in liquidazione della Autostrada del Molise Spa.
Una notizia sulla quale sono intervenuti gli ex Idv Cristiano Di Pietro, figlio dell’ex ministro che con Iorio, all’epoca, si battè per dare al Molise l’autostrada, Carmelo Parpiglia e Pierpaolo Nagni, tutti e tre attualmente nel movimento Il Molise di tutti.
Solo oggi dicono di rendersi conto che le condizioni per realizzare un’opera di quella portata non esistono più, a causa della crisi economica che investe l’intero Paese. E suggeriscono al governo regionale di mettere in campo ogni sforzo per fare in modo che i 170 milioni che spettavano al Molise per la Termoli-San Vittore restino alla Regione e vengano impiegati per il rilancio del territorio.
«Nel dispiacerci per l’opportunità persa – hanno commentato – siamo consapevoli della necessità di intervenire con efficacia in maniera diversa e nel modo che più si conforma alle esigenze attuali dei molisani», è la conclusione dei tre ex Idv.
Ma per il consigliere regionale di opposizione Nicola Cavaliere non c’è nulla da festeggiare.
«L’annuncio dell’Anas mette definitivamente la parola fine sulla Termoli-San Vittore – ha dichiarato – Il progetto più importante della storia del Molise, che avrebbe aiutato il nostro territorio ad uscire dall’isolamento, portando benefici economici alla popolazione, con ricadute positive sul settore dell’edilizia, ormai al collasso. Oltre al danno anche la beffa – ha aggiunto l’esponente di Forza Italia – perché non abbiamo ad oggi alcuna garanzia sul fatto che i fondi possano essere dirottati su altri interventi infrastrutturali della regione. Il Molise corre seriamente il rischio di perdere tutto. A quel punto – ha concluso Cavaliere – le responsabilità politiche e storiche di chi ha governato negli ultimi tempi la Regione saranno evidenti e difficili da cancellare. E qualcuno, prima o poi, dovrà risponderne davanti ai cittadini».

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