Non si ferma l’impegno del comitato San Timoteo in difesa della sanità del basso Molise. A Campobasso in IV commissione c’è stato un confronto sulla proposta di legge 113 sul Riordino del Servizio Sanitario presentata dalla Giunta Frattura dopo l’ennesima bocciatura dal tavolo di verifica del Ministero. Una legge che prevede la messa in liquidazione dell’attuale Asrem e la creazione di due nuove aziende, una regionale e una territoriale. Una proposta che secondo il comitato presenta moltissime criticità, ma che sarebbe utile almeno a oltrepassare il guado del decreto Balduzzi e che potrebbe portare oltre allo sblocco del turnover, al mantenimento dei reparti oggi a rischio con il nuovo regolamento. La legge definisce solo le linee generali di programmazione, demandando al Piano sanitario regionale la vera organizzazione. Qui si giocherà tutta la partita ed è qui che il comitato chiede che vengano date autonomia e pari dignità a quelli che nella proposta sono definiti stabilimenti, non più ospedali, e dei quali farà parte anche il San Timoteo. “Si tratterebbe di un’autonomia operativa, non gestionale, con la possibilità di avere un proprio responsabile di reparto, proprio personale e la possibilità di investire anche in tecnologia. Diversamente dopo un anno ci troveremmo punto e a capo, con un reparto che non riesce a garantire gli standard e che rischia nuovamente la chiusura”. Il cimitato invita dunque alla riflessione e a tenere presente per il futuro che il Basso Molise presenta solo strutture pubbliche che sono sempre state penalizzate sin dal 2007 con i tagli ai posti letto e la riduzione dei reparti, procurando disagi per i cittadini ma anche per il personale ormai ridotto ai minimi termini. E’ necessario invece potenziare il polo del Basso Molise per racquistare attrattività verso le regioni vicine. Il presidente Nicola Felice lancia dunque un appello a tutti i sindaci della zona e ai parlamentari per intraprendere con estrema determinazione ogni azione a salvaguardia della salute dei cittadini del Basso Molise.
Riordino sanitario: luci e ombre della legge presentata dalla Regione. Per Felice: “Servirà ad aggirare Balduzzi”
