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venerdì, Marzo 29, 2024

Agnone “invasa” dai tassisti della Capitale: l’ospedale è anche nostro, guai a chi lo tocca

AttualitàAgnone "invasa" dai tassisti della Capitale: l'ospedale è anche nostro, guai a chi lo tocca

Molti di loro da decenni lavorano nella Capitale. Ma il cuore continua a battere in Molise. Oggi ne hanno dato la dimostrazione pratica. Decine di tassisti – sfoggiando magliette create per l’occasione – sono arrivati da Roma a Villa Canale per dare vita a un singolare corteo in difesa dell’ospedale di Agnone. Dopo la benedizione di don Francesco Martino e il taglio del nastro da parte del vice sindaco Maurizio Cacciavillani, tutti in taxi per raggiungere il Caracciolo: «Siamo decine e decine di tassisti – ha detto uno degli organizzatori della manifestazione, Tonino Schiappoli – e siamo venuti a protestare perché l’ospedale di Agnone è nato con tantissimi sacrifici di tantissime persone, anche all’estero. Noi qui abbiamo i nostri genitori anziani, hanno continuo bisgono di questa struttura pubblica. Il diritto alla salute è sacro e inviolabile». La manifestazione ha coinvolto praticamente tutti, tassisti abruzzesi e molisani, uomini e donne. Il problema è infatti sentito anche nell’entroterra Vastese. per paesi come Schiavi d’Abruzzo il presidio altomolisano è di vitale importanza. Per chi vive in questi paesi, ma anhe per le tante persone che vengono l’estate, hanno ribadito i manifestanti. Davanti all’ospedale i tassisti hanno sfilato in silenzio in segno di rispetto per i pazienti, ma la loro iniziativa è stata comunque molto apprezzata da tutti. E ridà coraggio a chi da anni sta conducendo la stessa battaglia: «Possiamo solo dirgli grazie – ha detto don Francesco Martino, cappellano del Caracciolo -: questa è la prova che in questo territorio non siamo soli. Ci sono tante altre persone che non vivono qui che ci tengono, che qui ci tornano volentieri. Sono solidali con noi. Non siamo i soliti quattro gatti, forse siamo molti di più e abbiamo diritto a un’assistenza sanitaria vera e all’emergenza-urgenza». «Queste persone – ha detto Enrica Sciullo, portavoce del comitato Il Cittadino c’è – sono meravigliose, perché non solo si impegnano per il loro territorio e per il futuro del loro territorio. Questa è la risposta a chi ci conta, a chi basa tutto sui numeri. Siamo molti molti di più». La protesta dei tassisti ha fatto breccia anche nella Capitale, raccogliendo la solidarietà anche da parte di coloro che non hanno nulla a che fare con il Molise: «Sono un tassista di Roma e sono venuto a esprimere solidarietà ai miei colleghi molisani. Gli ospedali non vanno chiusi, bisogna salvaguardare al vita di tutti. Non solo dei molisani, ma anche di chi si trova qui di passaggio».

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