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lunedì, Aprile 29, 2024

La Cgil a Frattura: “Siamo stanchi di aspettare risposte che non arrivano mai”

AperturaLa Cgil a Frattura: "Siamo stanchi di aspettare risposte che non arrivano mai"

di GIOVANNI MINICOZZI

«Sulle tante vertenze aperte la Cgil è stanca di aspettare le risposte dal governatore Frattura che non arrivano mai».
Lo hanno detto Susanna Pastorino e Franco Spina in una conferenza stampa nel corso della quale hanno annunciato ulteriori presidi e manifestazioni di protesta a partire da lunedì prossimo.
Nel mirino dei due sindacalisti sono finiti i contratti di 84 precari della Protezione civile, che scadono il 31 marzo e la situazione in cui versa la società in house Molise Dati.
In particolare, Susanna Pastorino ha denunciato una situazione che, ha detto, sarebbe gravissima se fosse vera.
i tratta di una indiscrezione che sarebbe stata riportata dal consigliere delegato alla Protezione civile Salvatore Ciocca secondo la quale sarebbe in atto una vendetta politica sulla pelle dei precari per affetto della guerra nel Pd tra i parlamentari (Ruta in testa) e Paolo Frattura.
Nel merito della vertenza la Cgil ha le idee chiare ed ha chiesto, tra l’altro, la proroga di tre mesi per i contratti dei precari per consentire loro di poter usufruire della cassa integrazione.
«Le risorse per contrastare il dissesto idrogeologico ci sono – ha detto Susanna Pastorino – e i lavoratori potrebbero essere utilizzati in una apposita task force per tutelare il territorio».
Il sindacato ha poi analizzato la caotica situazione di Molise Dati, con i servizi assegnati a tre società esterne (Pa Digitale, Data service e Zucchetti) che fanno capo ad un unico amministratore, Massimo Palange. Nei giorni scorsi anche i protocolli informatici di Molise Acque e Protezione civile sono passati da Molise Dati a Pa Digitale, svuotando ulteriormente la società in house.
«Vogliamo capire – ha dichiarato Franco Spina – se la Regione intende eliminare la Molise Dati che pure doveva essere una società strategica per gestire l’informatizzazione dell’ente».
Il delegato dell’azienda, Franco Pagliani, dal canto suo ha smentito Paolo Frattura sul ritardo dell’azienda nel fornire l’elenco dei servizi.
«Abbiamo ottemperato, come previsto dalla convenzione entro il 28 febbraio scorso, ma subito dopo sono stati assegnati altri servizi a società esterne».
Dunque il dubbio che il governatore voglia cancellare quanto costruito negli anni passati resta.

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