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venerdì, Novembre 14, 2025

Resa dei conti nel Pd. Il partito si spacca: i tre parlamentari e Totaro contro Frattura e Fanelli

AperturaResa dei conti nel Pd. Il partito si spacca: i tre parlamentari e Totaro contro Frattura e Fanelli

di GIOVANNI MINICOZZI

Resta teso il clima nel Pd. I protagonisti dello scontro al vetriolo, Roberto Ruta, Danilo Leva, Laura Venittelli e Francesco Totaro, da una parte, Paolo Frattura e Micaela Fanelli con l’intera segreteria dall’altra, restano sulle loro posizioni che, al momento appaiono inconciliabili.
I tre parlamentari insistono sulla necessità di un cambio di rotta del governo regionale sulle drammatiche questioni del lavoro e della sanità e precisano che non hanno nessuna volontà di provocare una crisi politica ma solo di aiutare a risolvere il dramma occupazionale e sanitario in cui versa il Molise.
Micaela Fanelli tira dritto e insiste: “Certe azioni favoriscono solo il ritorno del centrodestra alla guida della Regione – dice – e chi gioca a dividere è fuori dalla linea del partito”.
Intanto Paolo Frattura ha incassato il sostegno incondizionato dei consiglieri regionali di maggioranza, che hanno espresso un giudizio positivo sull’operato della Giunta e si sono impegnati a realizzare il programma elettorale con il contributo di tutti. “Certe uscite estemporanee non aiutano il Molise, ma rischiano di apparire come una caduta di tono inopportuna”, hanno scritto nella nota inviata alla stampa. Sul documento, però, manca la firma di Francesco Totaro, capogruppo del Pd e coordinatore della maggioranza di centrosinistra, che si è schierato con i tre parlamentari.
“Il partito deve essere luogo di confronto democratico e non una società privata – ha dichiarato Totaro- La discussione in atto – ha aggiunto – serve a ridare slancio e nuova linfa al nostro gruppo. Purtroppo, però, ho riscontrato una gestione privatistica e di modello societario del Pd , dove la maggioranza intende arroccarsi sulle proprie posizioni, non rispettando le valutazioni e le idee degli altri. Per queste ragioni – ha concluso Francesco Totaro – non ho sottoscritto il documento stilato dalla maggioranza e dalla segreteria”.
Dunque il braccio di ferro continua e la resa dei conti potrebbe avvenire nell’assemblea regionale del Pd che, però, non è stata ancora convocata.

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