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sabato, Aprile 20, 2024

S. Angelo del Pesco. Strada provinciale e Fondovalle Sangro disastrate, la rabbia degli automobilisti

AttualitàS. Angelo del Pesco. Strada provinciale e Fondovalle Sangro disastrate, la rabbia degli automobilisti

La provinciale che da Sant’Angelo del Pesco conduce alla Fondovalle Sangro, non è una strada qualunque: qui ogni giorno transitano circa mille mezzi, soprattutto tir e bisarche che fanno la spola tra la Val di Sangro e la Campania. Un passaggio obbligato, ma per gli automobilisti e i camionisti che la percorrono è diventata un vero incubo. Oggi versa in uno stato di totale abbandono. I dossi sono il problema minore, mentre gli alberi caduti sulla carreggiata (e mai rimossi) sono solo un piccolo ostacolo da dribblare. Sono le buche quelle che fanno davvero paura: sono presenti lungo tutto il tracciato e sono anche molto profonde. Gli incidenti sono frequenti, come si intuisce dalle barriere divelte e poi risistemate alla meno peggio. Bisogna pecorrerle queste strade per capire quali sono i disagi e i potenziali pericoli che si incontrano ogni giorno. Dai commenti degli automobilisti e dei camionisti emerge un quadro sconfortante: parlano tutti di situazione disastrosa. Dov’è possiible fi fa lo slalom tra le buche, ma non sempre è possibile. Ecco, allora che presto o tardi ci si rimette un pneumatico o un semiasse. I danni ai mezzi sono frequenti. Ma a fare paura sono gli incidenti: un rischio del genere è tutt’altro che campato in aria. I residenti ci hanno quasi fatto il callo, ma cosa accade a chi passa da qeuste parti la prima volta? E la notte, quando la visibilità è ridotta? Tutti invocano interventi da parte dell’Amminsitrazione provinciale, ma finora ci si è solo messa goffamente una pezza riempiendo di sabbia qualche buca. Che dura dalla sera al mattino. Non va meglio sulla fondovalle Sangro le cose vanno meglio. Per comuni quali Sant’angelo del Pesco, Castel del Giudice, Pescopennataro e San Pietro Avellana rappresenta il collegamento principale con Castel di Sangro e Isernia. Ma più che una strada a scorrimento veloce sembra un sentiero di guerra. Le buche fanno impressione. Compaiono all’imporvviso ed evitarle è quasi impossibie. Per buona pace di pneumatici e parti meccaniche varie. Uno dei punti più pericolosi è tra Rionero Sannitico e Castel di Sangro, al confine tra Abruzzo e Molise: si è formato un vero e proprio trampolino. Che ha già causato diversi incidenti.

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