Una veglia di preghiera affinché cessino le violenze ed i crimini contro i cristiani da parte degli integralisti dello stato islamico.
E’ l’iniziativa promossa dal vescovo della diocesi di Campobasso-Bojano Giancarlo Bregantini, presidente della Commissione Cei per il Lavoro, Giustizia e Pace.
La veglia si terrà domani 28 febbraio, a partire dalle 21 nella chiesa dell’istituto delle Suore figlie del divino zelo a Campobasso.
«Gli eventi a cui tristemente assistiamo – ha dichiarato il vescovo – ci invitano a rinnovare la fiducia nella preghiera e nella forza del Vangelo. Lo sforzo nella speranza – ha proseguito – in questi giorni ci fa sentire vicino alle persone uccise e terrorizzate dalla guerra, a quelle uccise dalle violenze, alle molte vite braccate dalle minacce sanguinarie di chi sta commettendo di nuovo il crimine contro la dignità umana».
Poi il riferimento alla distruzione di molte opere d’arte esposte nel museo di Mosul.
«Lo sfregio a quei capolavori – ha detto Bregantini – per cancellare l’identità di una cultura, scuote la comunità internazionale. Il terrorismo è una realtà che nasce da una sola causa:l’idea di un mondo soggiogato dal male e quindi dalla cultura della morte, dove si ammette ogni sopruso, ogni incubo contro le persone. Non è impugnando le armi che si ottiene il titolo a padroni del mondo – ha concluso il vescovo – Ma ciò che conta è potersi dire cittadini che lo abitano con l’amore. Non padroni, ma cittadini».
