Fare turismo accendendo i riflettori su quei sentieri e sulle tracce lasciate dai soldati tedeschi e alleati durante il secondo conflitto bellico. Questo l’obiettivo che intendono raggiungere i Comuni della zona. Ne hanno discusso durante un incontro che si è tenuto al Comune di Pizzone. In effetti oltre al suo patrimonio storico e ambientale, la Valle del Volturno dispone anche di altre carte da giocare. Una di queste è per l’appunto rappresentata dal cosiddetto turismo militare. In una fase in cui i viaggiatori scelgono per lo più soggiorni personalizzati e realmente rispondenti alle loro vere passioni o inclinazioni, questa nicchia potrebbe giocare un ruolo di prim’ordine. Da queste parti, infatti, durante il secondo conflitto mondiale passava la linea Bernhardt, quella che gli alleati chiamavano Winterline. Il progetto va proprio in questa direzione. Al nord esperienze analoghe hanno permesso di raggiungere risultati apprezzabili, ha spiegato Roberto Colella, uno dei promotori dell’iniziativa durante l’incontro nelal sala consiliare del centro del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il progetto – destinato a coinvolgere tutti i Comuni della zona – offre interessanti potenzialità di sviluppo, è il parere del sindaco di Pizzone Letizia Di Iorio, ma a patto che si faccia davvero gioco di squadra. E senza perdere altro tempo: «Non vogliamo illudere nessuno, ma passo dopo passo si potranno raggiungere i risultati prefissati. Resta comunque fondamentale la collaborazione tra i vari paesi coinvolti nel progetto». Il progetto può funzionare. Luciano Bucci, nella doppia veste di sindaco di Conca Casale e presidente dell’associazione Winterline, ha ricordato che il museo militare allestito a Venafro che sta riscuotendo ampio interesse: in questi anni ha fatto registrare migliaia di presenze.
Pizzone. Turismo militare, opportunità di sviluppo sulla linea Bernhardt
