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venerdì, Maggio 17, 2024

Assistenza domiciliare Alzheimer, Petraroia assicura: il servizio sarà ripristinato. Fusco e Sabusco: Frattura ha sbattuto la porta in faccia ad una delle categorie più fragili

AttualitàAssistenza domiciliare Alzheimer, Petraroia assicura: il servizio sarà ripristinato. Fusco e Sabusco: Frattura ha sbattuto la porta in faccia ad una delle categorie più fragili

L’assessore regionale alle Poltiche sociali Petraroia si è affrettato a rassicurare che il progetto per l’assistanza domiciliare ai malati di Alzheimer sarà ripristinato. Ma ormai la polemica politica è partita. Perché sulla vicenda sono intervenuti i consiglieri regionali di opposizione Fusco Perrella e Sabusco che hanno presentato una interrogazione urgente al presidente della Regione Frattura. Chiedono di conoscere quali sono stati i motivi che hanno portato alla cessazione del progetto.

“Sentiamo, dai banchi della maggioranza, parole e parole su battaglie di diritti e di civiltà – hanno dichiarato –  E invece, grazie alle sole parole, non seguite dai fatti, ci troviamo di fronte ad un welfare che esclude e che dimentica proprio i diritti. Il progetto A.D.A. non solo è fondamentale per le persone affette da tale patologia e per i loro familiari  ma permette anche un risparmio della spesa sanitaria.

Ma l’attuale maggioranza ci sta ben insegnando come applicare la ‘politica al contrario’: e cioè distruggere le buone prassi, con buona pace dell’unica categoria penalizzata, quella che gli ha permesso di essere seduti in consiglio regionale, e cioè i cittadini molisani.

Il presidente Frattura, con questa scelta, ha sbattuto la porta in faccia ad una delle categorie più fragili, l’ennesima dichiarazione di abbandono della maggioranza al governo in un momento di crisi economica e sociale così grave – hanno accusato i due consiglieri –  Il Servizio di Assistenza Domiciliare Alzheimer (A.D.A.) è finalizzato a fornire assistenza a persone parzialmente o totalmente non autosufficienti ed inserite in un contesto familiare; le otto ore di assistenza settimanale previste dal servizio costituiscono un valido aiuto sia per i familiari che hanno scelto di accudire in prima persona i propri cari affetti da Alzheimer, sia per i stessi malati. Con provvedimento del Direttore Generale dell’Asrem n. 68 del 7 novembre 2014 – hanno ricordato  Fusco Perrella e Sabusco –  era stato stabilito di proseguire il servizio di Assistenza Domiciliare Alzheimer fino al 31 dicembre 2014; il 31 dicembre la doccia fredda, e cioè la comunicazione ai familiari dei malati di Alzheimer e agli operatori socio-sanitari del progetto A.D.A. che a partire dal primo gennaio 2015 il progetto sarebbe cessato. Per questo – hanno concludono i consiglieri di opposizione-  vorremmo conoscere dal presidente della Giunta regionale del Molise Frattura quali sono stati i motivi che hanno portato alla sospensione del progetto A.D.A., che per anni ha rappresentato un sostegno importante e necessario per le famiglie che ne hanno usufruito”.

 

 

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