8.9 C
Campobasso
giovedì, Aprile 18, 2024

Tasse, l’ultimo regalo di Mazzuto

AttualitàTasse, l'ultimo regalo di Mazzuto

Convocato per domani pomeriggio il primo consiglio provinciale dell’era Brasiello, all’ordine del giorno la convalida degli eletti, il giuramento del presidente e la nomina del vicepresidente.
Quest’ultimo è già stato individuato da Brasiello e sarà, escluse le sorprese dell’ultima ora, Cristofaro Carrino, di Frosolone.
Intanto fanno discutere e parecchio le ultime decisioni di Luigi Mazzuto, l’ex presidente che, prima di andare via, ha fatto un ultimo regalino – se così può essere definito – a tutti gli automobilisti, o aspiranti tali, della provincia di Isernia. L’aumento, con una delibera di giunta del 3 ottobre, a nove giorni dalle elezioni, del 10 per cento dell’Ipt, imposta provinciale di trascrizione sul pubblico registro automobilistico, e del 3,5 % dell’imposta sulla Rc auto.
Singolare la scelta della giunta Mazzuto che prima ha deliberato l’aumento per i tartassati automobilisti della provincia di Isernia, subito dopo, il 6 ottobre, ha deliberato il pagamento dell’indennità di buonuscita per lo stesso Mazzuto. Trentamila euro. La delibera dei soldi per Mazzuto è stato firmato dai dirigenti Petrollini e Mastronardi.
Gli stessi dirigenti che, dalla giunta, avevano avuto il via libera per il pagamento dei loro premi per il 2013.
Tutto legale, per carità, ma di questi tempi, con i pesanti tagli per la Provincia e tutti i sacrifici chiesti ai cittadini, magari le aspettative sarebbero state altre.
Comunque, mentre loro, quelli che comandano, non rinunciano a un centesimo, per i cittadini, già tartassati all’ennesima potenza da Regione e Comune, ora è arrivato il rincaro dei balzelli anche da parte della Provincia.
Perchè farne a mano, avranno pensato in via Berta. Fatto sta che un qualunque poveraccio, residente a Isernia, Venafro o Agnone, è attualmente ai vertici della tassazione a livello nazionale. Ovvero, abitare in provincia di Isernia, attualmente, equivale ad abitare nel posto più caro d’Italia, in termini di tasse e imposte. Si paga più qui che a Cortina o Rimini, ma i servizi offerti da Regione, Provincia e Comune, sono distanti anni luce da quelli offerti in quelle altre realtà. Davvero è sconsolante e questo significa allontanare ancora di più famiglie e giovani dal Molise. (edg)

Ultime Notizie