13 C
Campobasso
sabato, Aprile 20, 2024

Animali sbranati dai lupi, la Coldiretti Molise lancia l’allarme: allevatori esasperati

AttualitàAnimali sbranati dai lupi, la Coldiretti Molise lancia l'allarme: allevatori esasperati

Ennesimo assalto registrato in Molise da parte di lupi ad animali allevati. Colpita, questa volta, un’azienda di Gambatesa, uno dei più importanti allevamenti di bovini da latte, all’interno del Bosco di Chiusano, che, insieme alle altre aziende agricole del territorio, garantisce il presidio umano e la tutela, attraverso le buone pratiche agronomiche, dell’ecosistema. A lanciare l’allarme è la Coldiretti Molise che spiega come  la presenza di animali selvatici, dai lupi ai cinghiali,  non adeguatamente gestita con misure di contenimento, anche con spazi specifici per l’alimentazione di supporto, stia mettendo seriamente a rischio  il lavoro degli allevatori in molte aree interne rurali.

“Non è solo un problema di risarcimenti dei danni subiti dagli allevatori – precisa la Coldiretti –  che ormai sono insopportabili per la stessa Regione Molise in arretrato con gli indennizzi di oltre due anni, ma di sopravvivenza delle stesse imprese agricole, che non sono più in grado di rispettare gli impegni produttivi nei confronti degli acquirenti e la normale programmazione aziendale. Agli animali uccisi si aggiungono, infatti, i danni indotti agli altri animali dallo spavento e dallo stato di stress provocato dagli assalti, con ridotta produzione di latte ed aborti negli animali sopravvissuti. Essendo il lupo una specie protetta dalla normativa europea – osserva Coldiretti Molise –  si rende indispensabile trovare un giusto equilibrio, affinché questa convivenza forzata tra gli animali selvatici e l’uomo non porti all’abbandono dell’attività di allevamento. In tal caso, non sarebbero solo gli allevatori a perderci, ma l’intera comunità poiché gli allevatori, attraverso la loro opera, conservano e valorizzano la montagna e la sua vitalità. Indispensabile dunque – conclude l’associazione degli agricoltori –  varare ed attivare idonee misure di prevenzione attiva, con il finanziamento di zone di alimentazione in aree riservate, attrezzature ed opere di protezione, e misure di difesa passiva come un sistema di risarcimento dei danni in tempi ristretti e che garantisca un completo reintegro della perdita di reddito per l’agricoltore, coprendo non solo il valore dell’animale, ma anche quelli per aborti e cali di produzione”.

Ultime Notizie