di FABRIZIO OCCHIONERO L’appello lanciato da Nunziatina Porrazzo è sempre vivo. Sicurezza nelle scuole dopo che ventisette bambini e una maestra sono morti tra le macerie di un edificio che non lo era. Un messaggio forte partito dal cuore nel giorno dei funerali, dodici anni fa, come monito per le istituzioni in un Paese, l’Italia, dove si può e si deve fare di più per rendere ogni scuola un ambiente sicuro e sereno. Da quattro anni la mamma del piccolo Luigi Petacciato e la sua famiglia hanno voluto rinnovare questo impegno attraverso un premio in memoria dedicato proprio alla sicurezza degli istituti scolastici. L’iniziativa rientra nel concorso organizzato dall’associazione internazionale Eip, scuola come strumento di pace che ogni anno coinvolge realtà provenienti da ogni regione.Tanti i lavori presentati, frutto della creatività degli alunni e dei docenti, entusiasti di condividere un tema così attale e importante.Per la sezione della scuola primaria premiati gli istituti di Fluminimaggiore in Sardegna e uno di Roma. Per la secondaria di primo grado riconoscimento al comprensivo di Guglionesi e per il secondo grado premiato l’istituto Telese di Ischia.Per la sezione sicurezza a scuola, cambiano le regole i migliori lavori sono stati presentati dagli istituti comprensivi di Bonefro e di San Martino in Pensilis. Premio anche a Camilla Santelia del Liceo di Santa Croce di Magliano.Numerose le autorità che hanno partecipato alla cerimonia organizzata nella sala della biblioteca nazionale di Roma. La presidente Eip Italia, Anna Paola Tantucci, ha ringraziato la famiglia Petacciato per la sensibilità e la lungimiranza dimostrate in questi anni e in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea.
Sicurezza nelle scuole, premio in memoria di Luigi Petacciato
